Discipline governative che regolano e sanzionano la prostituzione quali sono in Italia

5 apparente immunità, onde la donna, madre, sposa, figlia, non sia più riconosciuta quale strumento d'ignobile sfogo sensuale, onde, infine, lasciando intatte quelle legali sanzioni che valgono a tutelare i buoni costumi e la pubblica moralità, sia sovrano il diritto comune per quanto riguarda i rapporti fra i sessi. Ai regolamenti, qui testualmente riportati, abbiamo creduto opportuno premettere alcuni brevi commenti sugli articoli più rilevanti, alcune ovvie considerazioni per condurre i lettori ad uno studio più profondo della questione e ad altre più notevoli illazioni, che varranno a vieppiù illustrare e confortare la nostra tesi. V'è chi potrebbe ritenere questa popolare pubblicazione immorale, indecente, e inadatta ad essere divulgata. Lo sarebbe qualora la prostituzione non avesse sanzione governativa; qualora rimanesse confusa fra quelle piccole piaghe sociali ~he si possono mitigare entro breve giro; qualora i regolamenti non fossero strumenti di governo, discipline dello Stato, revocabili solo mediante la potente espressione della opinione pubblica, e l'apostolato di coloro i quali, senza tema d'essere fraintesi, possono assumere la difesa d'una .classe degradata e della pubblica moralità ad un tempo. E in verità la seria, austera, verace esposizione delle laidezze che qui si denunziano, non dovrebbe essere considerata cagione eli scandalo, quando, da ogni lato, vediamo avidamente accolta, nelle pubblicazioni odierne

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