Discipline governative che regolano e sanzionano la prostituzione quali sono in Italia

13 E ciò non ostante il sistema non è soppress() n è nel Belgio n è altrove. Altro caso - e fosse isolato ! - è maestrevolmente narrato con sobrietà di tinta e perfetta accuratezza storica nel racconto « Una fra tante » (1) E cento e cento casi si potrebbero addurre per dimostrare come i regolamenti colla varietà e molteplicità dei loro provvedimenti non valgono a prevenire i più mostruosi delitti contro il pudore e la moralità dei costumi ; come anzi cuoprono col manto dell'autorità il bordelliere quand'egli indegnamente abusa delle sue complici o vittime. Il meritricio non è considerato reato , è anzi professione sanzionata e patentata dallo Stato. Pur nonostante le meretrici, in forza dell'Art. 28 sono condannate al domicilio coatto: neppure la triste licenza di scegliere ove e come vendersi è concessa loro. Entrate una volta nel lupanare di prima categoria non ne possono escire se non dietro concessione eccezionale « per motivi di fa'miglia o di salute ,. che è quanto dire a delle reiette., da nessuna famiglia riconosciute : le vostre ricreazioni, la vostra villeggiatura., consisteranno nel biennale soggiorno al sifilicomio per essere imbiancate e riattate al mestiere. (2) E quand'anehe, dibattendosi nell'atmosfera letale da cui è circondata., venisse alla donna caduta., il desiderio, la volontà eli riabilitarsi, eli ritornare donna, sorge il regolamento (Art. 33, 34) a sbarrarle la strada. Non basta la volontà di lavorare : se essa non possiede mezzi di sus- (l) c: Una fra tante» per Emma Ed. Brigola Milano 1877. (2) In media le prostitute per infezione palese contratta .sono mandate al sifilicomio due volte all'anno.

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