Discorso di Dionigi Strocchi e canzone di Giovanni Marchetti in onore di ...

\ Qual torrente cui nullo argin più domi, Frà le cose · mortali Il tempo rapidissimo si voive; E l' opre umane inoontra lui men frali Guasta , e famosi no1ni Disperde, e luce d' alti esempli ~mmorttt, Ed -illustri · memorie se ne porta , Di confusion segnando suo ca1nmino ; E tu, spirto divino , A la foga antichissima rapisti Parte di quel c"h' una ruina involve,. Sì che ogni arte gentil di' alteri acquisti { Lieta mandavi ove heltà s' apprezza'· Priluo conoscitor d'ogni bellezza. J

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