Discorso di Dionigi Strocchi e canzone di Giovanni Marchetti in onore di ...

o( 3 )o Qualunque 'volta avvegna udire delle gesta di qualche famoso d' ingegno e di dottrina , ciascuno che per comune ebbe la patria, nel suo secreto congratula, che si partecipi seco una luce che risplende a tutta quanta la propria favella. E questa era la parte_de' pubblici ricreaD1enti , che gratissima di tutte accadeva al popolo di Atene . Ma delle chiare i m prese q-uanto, più ricca è la messe, tanto è meno agevole striagerla debitamente in parole, e le speranze de' circostanti, e il pubblico grido adeguare. Ed io sopra questa cagione principaln1ente tni scusava dal tessere l' enco1nio di ENNIO QuuHNO VIscONTI, quando altri .rispetti nell' animo n1io le forze loro usarono di qualità, che io stesso i 1niei so- ~; petti improverando 1ni costri.nsi a Inuovere .que.- •

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