Discorso di Dionigi Strocchi e canzone di Giovanni Marchetti in onore di ...

-subietti frequentissin1i delle arti antiche. Il noBtro Autore considerato il decoro delle forrnc , la, tristezzt1 propria di un amante tradita~ il disordine delle vesti indizio di srnanie, dopo le .quaJ i è natural cosa cader~ in un sopore affannoso , la coltre in cui è r:avvolta dal mezzo in giù, disse essere questo il talamo infido di N n.s- ·..iO • Una Arianna .sin1i in tutto a questa nella, .composizione della figura e nella disposizione del panneggiam.ento si osserva in un basso rilie- , vo ' ove Ba~co sorpren~e l' abbandonata ·Cretese ~ che dorrrte in ·N asso, e ne ri1nane innamo- ~rato. Un a grande ara triangolare è nella Vili~ Pincian~ la quale rappresenta i dodici D ei n1a.ggiori , monumento de·' più vetusti. Winkelmann l1a ravvisata ùna G·iunone marziale là dove il no8tro Autore scopre Vul·cano al 'noto segno della tanaglia, ·che all'antiquario Brandeburghese parve una forbice. Il r~anto che scende a piedi di questa figura fu ~·cagione , .che nella parte superiore fosse ristaurata in una Giunone, quando i l sintholo portato in mano da quella Divinità, dovea condurre l'artefice a restituire · un ' ' ul.. cano . \

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