Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

58 ripeto, è un gentilissimo appunto, e che nella sua intenzione non aveva niente affatto l'idea di biasimo, io dirò che per fare come ho fatto c'era anche una ragione d'ordine un po' superiore. Voi rammentate, signori, che nella tornata dellS febbraio dell'anno scorso io aveva l'onore di rivol- , " gervi la parola per la prima volta, onde richiamare la vostra attenzione sopra alcuni importantissimi problemi della nostra amministrazione militare. Ed io ricordo ancore che alle mie parole voi faceste un'accogli~nza che io, noncbè sperare, neppure avrei osato immaginare. Nè pvsso dirvi quanto il vostro plauso scendesse gradito all'animo mio; perocchè persuadevami, che non già alla valentia dell'oratore, che in verità era ben poca cosa... Una voce. Troppa modestia l SANI... ma alla bontà e alla giusta misura de!le idee ~~ me esposte, alla saldfzza ed onestà delle convinzioni fosse diretto. E lasciavami quindi spe· rare che le mie povere idee sarebbero state favorevolmente accolte da chi aveva la possibilità di tra- · durle in atto. Anzi vi dirò che, se per un momento, cedendo io pure ad un sentimento tutto umano, provai una certa compiacenza d'artista, se mi sentii penetrato da un s'anso di soddisfazione personale, fa per brevi istanti. L'idea dominante in me era sempre questa: Finalmente anche le cose della nostra amministrazione militare avranno l'importanza ché si meritano. F1nalmente anche a quelle sarò, rivolta la cura di chi dirige le cose della guerra.

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