Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

9 Tanza dei numerosi eserciti, anche mediocremente istrutti, ma composti di ogni ordine di cittadini , sugli eserciti di limitata forza con lunga permanenza sotto le armi. · Questo concetto che oggi si può dire un assioma, e che enunciato 15 anni fa, sarebbe parso un paradosso, fu posto, come accenna l'onorevole relatore, in evidenza dalle ultime guèrre della Prussia contro l'Austria, e della Germania contro la Francia; ma trae la sua origine da un'epoca ben più remota. I disastri di J ena, di Eylau, di Friedland, avevano gettata la Prussia in una situazione disperata. Perduto l'esercito, perduto· metà del suo territorio, debitrice alla Francia di 120 milioni, essa era in completa balìa del vincitore, perchè l'occupazione nemica sorvegliava l'esecuziol'le del trattato di pace. Ebbene, fu proprio sotto l'impulso di questa &ituazione disperata, che i suoi uomini di Stato, fra i quali lo Steil! e lo Scharnhorst fecero prevalere nell'ordine politico, ma più ancora nell'ordine ammini· str~tivo e militare, le loro grandi idee di riforma· e di progresso, e fondarono quelle istituzioni militari, che dovevano far rimanere attonita la presente ge- . neraztone. <( Quale lezione eloquente, dice un erudito scrit - tore, non fu quella pei potenti di questa terra sulla fragilità delle loro risoluzioni e delle loro veàut.e! Qual campo di osservazioni e di speranze pei caduti! » L'Imp~ratore Napoleone vuole consacrare la rovina della potenza militare della Prussia, e per raggiungere questo fine, fa seguire il trattato rl i Tilsitt, dalla violenta ed umiliante stipulazione dell'8 settembre 1807, colla quale limitava a 42,000

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