Federico Seismit-Doda - La tassa sugli spiriti ...

22 chè ritenni che l'onorevole Imbriani non avrebbe fatto, e così solennemente, simili dichiarazioni alla Camera, se non in base a fatti realmente accaduti. Ed ordinai immediatamente un'inchiesta. Non dico questo a lui ed alla Camera, per farmene un merito, no; questo era un còmpito del mio ufficio. Quando un deputato accenna a fatti specifici deplorevoli, e li accenna anche in pubblico Parlamento, è obbligo, io credo, del Ministro di preoccuparsene e di prenderne cognizione, se anche non gli si move un'interpellanza od interrogazione. Va bene? lmbriani. Certo. Seismit-Doda, min1'stro delle finanze. Ebbene; io mandai più fli un ispettore in tutte le località delle Puglie, a Bari, a Lecce, a Barletta, a Canosa, e via dicendo; ed ho qui un fascio di rapporti, in cui si constata la insussistenza dei lamentati inconvenienti. E questi rapporti non · possono certo essere il ri sultato di una coalizione di funzionari superiori, prefetti, intendenti, agenti, che si siano intesi per mentire al Ministro, mentre citano fatti, i quali provano che in simili imputazioni non vi è nulla di reale. Se vi furono osservazioni, vi furono per il contegno di un cancelliere di pretura, non per il contegno di alcun agente finanziario; e l'intendente di fi'nanza di Bari manda, a prova di quanto ha detto, un elenco che attesta essere stata sospesa l'esazione di oltre 100 mila lire per dilazioni accordate a debitori d'imposte, di tasse di registro e d'altro; e con fatti specifici accerta che non risulta vi siano lagni, nè contro i ricevi tori, n è contro gli agenti.

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