Alessandro Tassoni - I dimenticati

l Dirnenticati 55 a gruppi con fucili spianati chìudevano il villaggio di Chavig~y. Quale costernazione in quel paesuccio! Le case pressochè tutte chiuse e le donne piangevano dirotta- , mente... Oggi alle 11 nntimeridiane partiremo di nuovo... Si attende un combatt imento serl o; ti scriverò immediatamente... Mi scordavo dirti che ier l'altJ·o scambiammo coi prussiani poche fucilate e non essendosi i medesimi avanzati, verso sera tornammo a Djjon. Le nostre carabine tirano a 1500 metr~. Sono invidiate dag1i altri corpi e noi tutti ne andiamo superbi. Ne voglio portar una a casa, se 'scamperò dal macello che si attende prossimo,. termino perchè parto: le undici sono scoccate. Addio. Qualche ora dopo era cadavere. «Dopo essersi- scrisse di lui il sottotenente Pintori del suo battaglione - dopo esserrsi insieme cogli altri. due con1pianti amici Luigi Perla e Carlo Rossi -~ mostrato. ono degli eroi della giornata per valore e sangue freddo, venne ferito la sera del 21 verso le sei, quando la battaglia era quas i al suo termine, sulla strada che da Djjon pot'ltZo al piano fra Tallant e Fontaine. La palla lo co~pì 1 detro al fi anco sinistro e traversando il corpo uscì dal ventre; - dopo aver sofferto immensi spasimi ed aver pregato il medico Vidal del nostro battagl ione, che lo assisteva di ucciderlo perchè sojfriva troppo, la notte ver so le cinq ne a,ntimerldiane spirava compianto da tutti noi. Ottenne quelle cure che si ponno ottenere dai chirurghi militari dopo un combatw timento... :> '

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