Alessandro Tassoni - I dimenticati

l Dimenticati Fu pensier che dall'ombra di morte Volò ai cari ed al tetto perdu+,o : ·Fu dolor de lo spirito muto, Che la terra materna cercò. Ripensando che lagrima o fiore Consolato l'avei no& t'avrìa; Nè sospiro dell'aura natìa I tuoi sonni verrebbe a lenir: E che indarno al· burgundo pastore, Un dì in cerca veneRdo dell'ossa, Tuo frate! chiesto avria della fossa Dove, solo, ti è duro il dormir ! Oh, la notte che all'Alpi sco.seese, Solo, jn vetta, so3tando fra i ~eli, Lunge il guardo oltre i limpidi cieli, Sospingevi la Francia a cercar, Di che lauri mai fosse cortese Questo suol che a difender vo~avi E qual messe superba jgnoravi Tanto saogue do-ve-s~e inaffiar • l !59

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