Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

AL L'ETTORE Quello che pareva un sogno ; ora si è realizzato , quasi per incanto, undici milioni d' italiani sono riuniti sotto ad una sola bandiera, e la croce del re galantuomo sventola a Firenze, nelle Legazioni, ed in Sicilia. In questa terra che si mostrò tanto eroica contro il dispotismo borbonico ora risuona l'inno della risurrezione, ed anch'essa anela a far parte del regno di Vittorio Emanuele, primo soldato dell'indipendenza, e l' eroe Garibaldi opera prodigi restringendo ogni giorno il dominio ·del despota. E la Sicilia ricorda con gratitudine il nome di Vittòrio Amedeo duca di Savoia che fu coronato in Palermo re di Sicilia ~ nel 1713, pei beneficj da quell' augusto operati nel breve suo regno, essendo durante il medesimo divenuta floridissima l' aglicoltur'a eprospero il commercio. Non è quindi a meravigliarsi se anche que' popoli mostrano ardente desiderio di essere uniti cogli altri che proclamarono loro re Vittorio Emanuele II, ed a questo prode campione dell' indipendenza, ed all'augusto suo padre devono gl'italiani la loro unione, la loro indipendenza. Scopo di questo volumetto è appunto di mostrare che ove la casa di Savoia e Carlo Alberto si fossero mostrati ligi all'Austria, e si fossero lasciati

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