Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 168 )- dell'esito della giornata, ordinava alle due sezioni della 7.a batteria che aveva meco (capitano Balegno) cd all's. a batteria (capitano San Quintino) di precedere la colonna c di recarsi celere· mente ad :~ppoggiare la 3.a divisione. La 7 .a batteria raggiunta in seguito dalla sezione, che nel mattino aveva già sì bene combattuto facendo parte della ricognizione, :lggregatasi alla 3.a divi sione veniva dal suo capo di Stato-maggiore teneme colonnello Ricotti collocata in opportuna posizione, controbattendo efOcacemente le alture di S. Martino occupate dal nemico; ed una sezione, mezz' ora dopo~ s' inoltrava sullo strarlale di Pozzolengo, di dove potè aprire un fuoco di mitraglia a i50 metri dal nemico. Alla sinistra della 7 .a batteria si collocava l'ottava, che di galoppo pure :;i recava sul campo di battaglia; tre de' suoi pezzi erano diretti al centro~ e tre alla nostra sinistra dove già si dirigevano le mosse ofTensive del nemico, Yedendo a scarsità delle nostre forze da quel lato. Questo due batterie giunsero molto opportunamente per sostenere la ritirata della brigata Cuneo , siccome la 9.a batteria (capit:mo Vas5illi) a tempo giungeva in seguito per sostenere l' at· tacco successivo della brigata Casétle (generale Petinengo). Al sopraggiungere della divisione là dove la strada di Tiirol'· tella a Pozzolengo s'incontra colla ferrovia, il i.0 , 3.0 e 4.0 battaglione dell' H.0 reggimento (colonnello Leotardl) che troravansi in testa della divi sione, erano disposti in colonna d'attacco alla si ni stra della strada di Pozzolengo. Il eolonnello Avenati arcYa ordine di spiegare il 12 .0 reggimento alla sinistra dell' H.O onde muovere esso pure all'attacco da quel lato, ove il nemico sviluppava forze sempre più prepondcranti. - Sen0nchè questa preponderanza si manifestava ovunque, ed il generale della 3.a divisione tratteneva e dirigeva alla des tra il 2.0, 3.0 e 4.0 battaglione del :12 .0 dove il nemico si era fortemente stabilito nelle r.ascine Canova, Armia, Sei vetta e Monata; onde alla sinistra dell' H .0 non restò disponibile che il primo battaglione del 12.0 Questi quattro battag1ioni si spinsero vigorosamente all'attacco della chiosa di . S. Martino e del Rocco lo, nulla badando al fuoco Yiolento di mitraglia e di rnoschetteria. E tali posizioni erano guadagnate , quando aìla loro destra i tre altri battaglioni del !2.0 col :10.0 battaglione bersaglieri s'impadronivano dell e suddette Ca~cine c delht Controcania, malgrado l'ostinata difesa. Mentre aveva luogo questo attacco, la brigata Acqui (generale Gozani), seguendo l'ordine di marcia giungeva sul sito del eombattimento. Il 5.0 bersaglieri marciava immediatamente all'attacc-o

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