Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( !22 )- L' Enr·opa. congiurata viene ad imporre a tre milioni d'uomini 1m a potestà ch'essi hanno dichiarato decaduta per sempre , che all'assunto che Europa ora si prefigge si scrollano tutte le fon · damenta dell'edifizio religioso, si strugge in mille <mori la fede , s'insinua lo scetticismo e lo sconforto in mille petti, che l'intero stato romano ha votata la decadenza del potere temporale del pontefice, che le ade~ioni, le proteste di tutto lo stato romano sa· ranno in breve stampate e diramate per tutta Europa onde non si possa dire, ch'è una fazione quella che si ostina a non volere più il dominio del pontefice, che l'Europa vi badi prima di per· severare in quasta feroce lotta, che la religione si rovina, che tre milioni d'italiani hanno giurato dì seppellirsi sotto monti di ma· cerie e di avvolgersi nei ruderi delle loro città prima di sotto· • mettersi al dominiù temporale del pontefìce, che la lotta non è più d'esercito o di uomini contro uomini, è lotta, che abbraccia tutto il mondo morale d' idee e di speranze e di fede, che final· mente se l' Europa perdura nella lotta i romani pure staranno saldi ne lla medesima. • Ma oltre all' armi materiali doveano i romani lottare con le cabale della diplomazia, mentre che i francesi erano resp inti dall e mura di Roma, e l'esercito napol etano . da Garibaldi messo in fu ga; gli austriaci facevano strage in Bologna, e nel giorno 12 maggio fra porta S. Ignazio e S. Felice si avanzò un parlamentario austriaco che all'uftìcciale degli aramposti italiani consegnò 1m piego il quale conteneva il proclama ~eguente del general e \Vimpffem: Bolognesi l Una. fazione acciecata ch'io amo di non confondere col popolo di Bologna sostiene da quattro giorni una stolta difesa la qual e malgrado l' ostinatezza con cui viene condotta rimarrà pur vint.~t. jluattro grandi potenze ne hanno assunta la garanzia. Siete ancora in tempo di ottener gl'azia ed indulgenza coll'immediata sogge· zione al legittimo potere. Un'altra volta vi prometto di risparmiare la. vostra città, e di moderare la pena della vostra pertinaccia, ri· f1 ettetevi, ogni ora. di ritardo può essen·i funesta. Un secondo e potente corpo d'armata co\!' artiglieria d'assedio proveniente da ::'rlantova sotto il comando di quell ' illustre governatore noto pel suo rigare· militare mi segue da vicino ad eventuale sostegno. Lascio alla vostra intelligenza di sciegliere tra queste mie pl· role d'indulgenza e la terribile forza dell'armi. Ma qualunque sia la vostra determinazione attendo di conoscerla immeàiatamente. Ueliberate sotto gli auspici di questo giorno per voi così fc:;t.ivo che possa. illuminarvi da preservare la vostra città, le vostre fa. miglie dalla distruzione e dalla rovin~. • Questo proclama chia-

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