Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-(fOla,)- go\'erno d' un paese non presso la persona regnante, imperciocchè quando un papa muore par tono fo rse da Roma gli ambasciatori t No certamente. Perché quindi partirono quando Pio IX datosi a ' 'ergognosa fuga tradiva i suoi popoli e comprometteva la sua di· gnità e quel la della Chiesa'? Non rimaneva forse in Roma un go· vcrno legalmente costituito dal papa e da lui nominato ? Non dovcano forse presso il medesimo eserci tare le loro funzioni diplomatiche? Fu quindi codardo tradimento verso il g0verno di Homa la fuga degli ambasciatori, e tanto più esecrabil e imperr.ioc· chè i ministri erano st:tti nominai i dall o stesso pontefice il quale prima di partire lasciò autografo viglietto per mons. Sacchetti ministro di palazzo, che di ceva « affidiamo alla sua nota prudenza ed onestà di prevenire dell a nos tra partenza il ministro Galletti impegnandolo con tutti gli altri mini stri non tanto per premunire i palazzi ma molto più le persone addette a lei str. ssa, che ignorano totalmente la nostra ri soluzione. Che se tanto ci è a cuore ed i famigliari perchè ignari del nostro pensiero molto più ci è a cuore raccomandare ai detti signori la quiete e l' ordine della città. Appena eorse la voce per Roma che il pap.l. era partito fn una generale sorpresa, e tosto conobbero siccome le potenze vi aves · sero mano, e quindi videro la loro patria dall'una parte minacciata dall ' Austria che tronfia dell e recenti vittorie si avanzava alla volta di Bologna per debell are quella città sede di tanti eletti in· gegni e de' più ca ldi patrioti , dall 'altra venire altro esercito invasore per, soggiogare la capitale del mondo cristiano che appena cominciava a gustare le dolcezze del vivere libero. Tutti ignoravano in Roma il luogo ove erasi diretto Pio IX, ed il mini l:>tero non potè annunciare al popolo che il fatto c pubblicò il bando seguente. Homani! Il pontefice è pa rtito in questa notte da Roma trascinato da funesti consigli. In questi momenti solenni il mini stero non ma.ncherà. a quei dover i che a lui impongono la salute della patria la. fid ucia che gli accordò il popolo. Tutte le disposizioni sono prese perchè l'ordine sia tutelato e siano assicurate le vite e le sostanze dei cittadini. Tutte le tru ppe, tutte le guardie cittadine siano sotto le armi ai loro ri spettivi quartieri pronte ad accor· rere dove il bisogno lo richiedesse. Il ministero unito alla c;unera dei rappresentanti del· popolo ed al senatore di Boma prenderà quell e ulteriori misure che l'importanza delle circostanze richiede. Homani, fidate in noi, mantenetevi degni del nome che portate, ri spondete colla grandezza dell' 01nimo alle calunnie dci vostri nemici. Stant~ la graYità degli avvenimenti il consiglio dei depu-

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