Edgar Quinet - La crociata contro la Repubblica Romana

22 LA CROCIATA C'O.:-ìTRO ma ceco un nuovo passo sulla via" che non saprei di qual nome chiamarla. Vi avete ben pc~sato \'Oi che v'incaricate di fare l' auto-cla-fè di una Repubblica sospetta d'eresia? Chi siete voi per arrogarvi il dìrìtto di dare al mondo queste lc.zioni di sangue in favore dell'ortodossia? Siete forse credenti per ristabilire impunemente il sistema delle dragonate ~ Ri1lettete. Quando Lnigi XIV si faceva, come voi, a convertire colla spada ed il cannone, nella guerra delle Ccvenne di cui il sangue gl'ida ancora, era .almeno sincero, egli avea la ferma crcclrnza che voleva imporre; ei cominciava avanti il macello, col confessarsi dal padre LetelJier. Ma quale è la vostra fede, voi che tingete tranquillamente lemani in sc.tngue italiano? Siete fa~'!atici ? Siete ]ameno, come la Spagna, rimasti fedeli all'unita cattolica? Avete conservato presso vo~ l'autorità esclusiva d' una religione di Stato? No. Voi deste, nel vostro paese, un diritto uguale alla Chiesa ortodossa cd alle Chie3e dissillenti. La vostra legge, questa Costituzione che voi avete giuratG, vi porta acl ammettere tutti i culti su di un egual piede. Pet·chè dunque andate a costringere gli altri a su bire le conseguenze politiche eli una fede esclus:va che voi non a vete? Come! la teocrazia che voi in patria estirpate fino al germe, obbligate altri, colla pistola alla gola, a subir·la? Voi avete, nel vostro paese, più di un milione

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