Egidio Reale - La libertà della cultura e la cultura di massa

Man mano che le condizioni economiche migliorano e che le masse, partecipi ormai della vita pubblica, si rendono coscienti dei proprii interessi e quindi anche della necessità di un'adeguata preparazione culturale, generica e professionale, l'istruzione si estende, nel numero delle persone che ne profittano e delle nozioni. che ne formano l'oggetto. Così la cultura, cessando di essere un privilegio e un ornamento della classe dirigente, si estende e si sviluppa in cultura di massa, divenendo un valido mezzo di elevazione e di progresso. l\lla questa trasformazione fa sorgere e pone nuovi e gravi problemi. Uno dei più importanti fra essi, il più in1portante forse, perché dalla sua soluzione dipendono in grande parte il divenire e le forme della nostra civiltà, è quello della libertà, dei mezzi più adatti a conciliare la più estesa diffusione della cultura con la sua libertà. Con l'affermarsi, infatti, della cultura di massa, anche quelli che nel passato erano stati i principali veicoli e strumenti di cultura - il libro, la scuola, il giornale - sono costretti a trasformarsi, a dirigere la loro attenzione ed azione non più a gruppi limitati ma al grande pubblico, ad adattarsi alle mutate esigenze. Se 1ninori e meno appariscenti sono le modificazioni e trasformazioni nel libro e nella scuola, esse assumono un grande rilievo nella stampa, che, 9 8 bliotecaGinoBianco

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