Raffaello Morghen - Ernesto Buonaiuti

l'Associazione italiana per la libertà della cultura si è costituita in Italia, sotto gli auspìci del Congresso internazionale per la libertà della cultura, per diffondere i princìpi definiti in un Manifesto agli intellettuali pubblicato a Roma il 1° dicembre 1951. Questi princìpi sono stati così formulati: « Noi riteniamo che il mondo moderno possa proseguire nel suo avanzamento solamente in virtù di quel principio di libertà della coscienza, del pensiero, dell'espressione, che si è faticosamente conquistato nei passati secoli. « Riteniamo che, in quanto uomini e cittadini, anche coloro che prof essano le arti e le scienze siano tenuti ad impegnarsi nella vita politica e civile, ma che al di fuori delle tendenze e degli ideali politici e delle preferenze per l'una o per l'altra forma di ordinam.ento sociale e di struttura r,conomica, sia loro dovere custodire e difendere la propria indipendenza, e che gravissima e senza perdono sia la loro responsabilità ove rinuncino a questa difesa. « E riteniamo infine che, nell'attuale periodo storico che ha visto e vede tanti sistematici attentati alla vita dell'arte e del pensiero da parte dei potenti del giorno, i liberi artisti e scienziati siano tenuti a prestarsi reciproca solidarietà e a confortarsi nel pericolo ». BibliotecaGinoBianco

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