Thomas Mann - L'artista e la società

Questa è la domanda che sçaturisce dalla schietta modestia dell'artista davanti all'arte. E come potrebbe venir i::i.ieno,questa naturale modestia, quando si tratta non già del proprio particolare campo - l'arte, ma della realtà, della comunità umana, della società civile? E necessario qui dedicare due parole all'esame del sit1golare legame che esiste tra arte e critica. Si osserva che II1oltissimi artisti sono •con tempora- .• neamente anche giudici, critici d'arte: essi si ribellano - si potrebbe quasi dire - alla contraddizione che sembra esservi nel fatto che uno, il quale si sente piccolo dinanzi all'arte, non esita tuttavia a comportarsi come giudice di essa. In realtà, in ogni arte è congenito un elemento critico, che è indispensabile ad ogni produttività disciplinata ed è inoltre un fattore di autocontrollo, ma che ha anche assai spesso la tendenza a rivolgersi vei'so •l'esterno e a giudicare in sede di cri-' tica estetica, ad esaminare e v'a~utare esteticamente. Caso strano, nella ·sfera del poetico, dell'arte letteraria, q3Jesta tendenza si .trova più. di frequente e più forte nella sua forma apparentemente più' te14 bibliotecag1nobianco·

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