Valentin Gitermann e Georg Von Rauch - La nuova storiografia russa

esigenza di riguardare la storia sovietica non come un fenomeno isolato, ma come un fenomeno da mettere in giusto rapporto con la storia universale, fa sèguito l'ambizione di tentare di ordinare tutta la storia mondiale entro uno schema sovietico. La storia universale dovrebbe essere ordinata insomma nella periodizzazione dettata da :tvlosca,né più né meno come quella europea era una volta costretta dagli storici medievali ad entrare nello schema dei Quattro Regni. Come già una volta a Roma, ora la storia universale deve guardare a Mosca. Si tratta di uno pseudouniversalismo cui manca tanto la trascendenza dell'escatologia storica cristiana quanto l'ermetica compattezza dell'escatologia storica marxista : vi si trovano infatti mescolate due diverse concezioni storiche. Per la storia interna sovietica questo significa uno spostamento delle forze attive verso il centro. Una buona g-iustificazione viene data di solito dalla formula del << minimo danno >>. Questa formula, sorta al tempo della liquidazione della Pokrowschtschina, fu adottata poi per esprimere un giudizio sull'annessione alla Russia dei territori di altre nazionalità. Fu detto in quella occasione che questo rappresentava il danno minore o addirittura minimo, per loro, di fronte ad altre possibilità. Senonché il danno minimo è pur sempre un danno. La Netschkina nell'aprile 1951 ha cercato di far sparire questo neo: còmpito dello storico deve essere, per essa, appunto quello di mettere in risalto i lati positivi del33 BibliotecaGinoBianco

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