Valentin Gitermann e Georg Von Rauch - La nuova storiografia russa

che egli fu in sèguito Commissario per la Guerra e la Marina, ecc. Se qui tra noi, in questa sala, ci fosse la prof essoressa Pankratowa, autrice di questo manuale per le scuole, autorizzato dal suo governo, io credo che contro ogni galanteria pochi resisterebbero alla tentazione di porle domande imbarazzanti sulle lacune contenute nel suo libro. A quattr'occhi vorrei domandarle per esempio se essa è veramente convinta di qJJanto si legge a pagina 213 del terzo volume del suo manuale: che cioè la banda dei trotzkisti e dei bucharinisti aveva ordito nella primavera del 1918 una congiura con lo scopo di abbatter~ il governo sovietico e di arrestare e di uccidere Lenin e Stalin insieme con Swerdlow, piano spaventoso di cui si venne a conoscenza solo venti anni più tardi. I resoconti stenografici dei processi del 1936-38 sono stati stampati in innumerevoli esemplari ma nessuno storico russo ha finora avuto il coraggio di sottoporli a una critica scientifica e metodica nonostante ci siano in essi numerosi punti di appiglio per una tale critica. È chiaro che le conclusioni dei tribunali di fronte ai quali si svolsero quei processi sono senz'altro determinanti per la storiografi.a sovieti~a. Altro sintomo dello stato di costrizione spirituale in cui si muove la storiografia sovietica può essere notato in questo fatto: alcuni mutamenti nell'atteggiamento generale della letteratura storiografica si sono verificati con una contemporaneità sorprendente, come movimenti di conversione compiuti militarmente, e per di più coincidenti ogni volta con altrettanti mutamenti di 20 BibliotecaG·inoBianco

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