Vitaliano Brancati - Le due dittature

parlare per l'umanità intera? << Pianse e cantò per tutti >> è quello che si dice dei genii. Chi di noi non vorrebbe dire una parola che fosse subito ripetuta dagli -altri? Ma l'Universale, come tutti sanno, o almeno sapevano prima di quesf epoca di attiva ignoranza (ignoranza che non solo vuole ignorare, ma anche dimenticare) sceglie sempre, per venire alla luce la via più stretta, quella del particolare. Attraverso il particolarissimo dolore del solitario Leopardi, forse nel momento in cui egli è più solo, e la sua sofferenza più minutamente determinata, arriva, con voce comprensibile da tutti, il dolore universale. Ma lo stupido, che è sempre un po' generico, e non ha mai nulla di veramente particolare, ed è sempre pronto a trovare dei sosia, come farà a provare quella ebbrezza, quella felicità che ci viene data da un valore universale quando penetra nella nostra mente? Una volta egli cercava di compiere qualcosa di estremamente arduo nel campo morale. La virtù è alla portata di tutti. Ma oggi la virtù è disprezzata e lo stupido è diventato orgoglioso in seguito alle piaggerie che ha ricevuto dai politici. Cosa farà dunque lo stupido per provare l'ebbrezza del genio? FaIO bibliotecc3gmob1anco • I

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