Fernando Schiavetti - Le condizioni della stampa nel regime fascista

che fossero messi in vendita, al loro uscire dalla tipogr::ifia ! UN .ALTRO GE ERE DI "PRESSIONE,, Nonostante tanti e così radicali mezzi di prevenzione e di repressione, non si può ancora dire che il governo fascista sia, per quel che riguarda la stampa d'opposizione, del tutto tranquillo: esso la vede, pur nel forzato squallore cui è ridotta, ricercata dal pubblico e avidamente letta. In confronto di ess_a i giornali governativi sono ricchi di notizie, di servizi e di collaborazione; ma sono tremendamente mono tomi e scarsi di spontanei I à. Secondo le :oro affermazioni tutto va bene e ogni atto del governo costituisce all'interno e all'estero la soluzione di un problema lungamente discusso o il compimento di antichi voti e aspirazioni : ma il pubblico capisce che si tratta di prosa d'obbligo e spia e cerca con interesse, nei pochi fogli d'opposizione, il rovescio della medaglia. Bisogna riconoscere tuttavia che il governo stesso avverie di quanta utilità sia ai suoi fini, una stampa avversa ; ma la vuole in proporzioni ridotte e parlante in tono minore. Cosiffatta, essa gli serve per giustificare la propria politica reazionaria, per tener il partito sotto pressione e per mostrare, specialmente dinanzi all'opinione pubblica straniera, che non è vero che .in Italia la liberl-à di stampa sia un mito: i giornali di opposizione possono stampare tu_tto quello che vogliono e se non banno più fortuna ciò dipende dai 16 B bi otecc.1Gino Bianco

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