Emidio Zoli - Sul commercio de' grani nello Stato pontificio

63 vendendone due buoni terzi , e pazienza se dO\·esse anche farsi una pari coll' altro terzo. Parr. Che siate benedetto! Voi av'ete sviluppati, trattando di scarpe, tutti gli argomenti che devono convincere anche i meno esperti, essere le pronidenze gorernative la causa principale di un immediato aumento nel prezzo dei grani. E tanto piu devono esserlo in quantocchè il grano essendo un oggetto di assoluta necessità generale tutti si affrettano a provvederne non appena il Governo ha posto negli animi il sospetto della mancanza. La concorr~nza dei compratori diminuisce naturalmente la concorrenza dei venditori; i quali, sperando ptr la l'icerca che si manifesta un aumento sempre maggiore, pongono in vendita piu tardi che possono il genere di cui •ono possessori. E <1uesta ricerca straordinaria da un canto, e questa roinorità di offerta dall'altro è causa che il genere effetti1amente cresca di prezzo: locche non sarebbe avvenuto se gli Editti Governat ivi non ne avessero sparsa e latta apprezzare la notizia della mancanza. Pop. Eh!...sarà difficile Sig. Parroco persuadere la gente che il Governo sbaglia così all'ingrosso: altrimenti qual fede dovrebbe aversi nelle suo disposizioni? nessuna. Parr. Lo vedo anch' io. l\la credete voi che gli uomini savj che stanno al Governo non la ver:gano anch'essi come me ? lo l•o fede cl• e credereste ben male se lo cre• deste. Essi sentono nella s tc~sa guisa; ma qualche volta sono strasci11ati a fare l' opposto di quel che sentono da una lorza superiore alla loro - dalla forza ddl' opinione popolare. Tutta la gente del popolo grida clw bisogna fur dellu leggi , prendere delle provvidenze: dicono, se il go,·erno tace , che egli è nemico del popolo; si alzano contro di lui; commettono degli eccessi. Per evitare questi eccessi ìl Governo manda fuori delle Notificazioni che vincolano c 1·estringono il comHICt'- cio, le quali accreocono il lllale gia comincialo per le

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