Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

al Marx ed all' Engels, ripeto, di essersi ingannati intorno ad alcuni anni, pih o meno, nel presagire l'avvento della società ventura. Il :Marx e I' Engels non Jianno saputo nè potuto prevedere che alla fine del secolo medesimo, quando essi credevano già avvenuto il collettivismo, tutti i loro principi sarebbero stati rimessi di nuovo in discussione, ed i socialisti medesimi avrebbero ricominciato a dubitare non più solamente sui particolari del progetto, ma del progettomedesimoe della sostanza, o Signori, di quel programma, che si va dissolvendo quando nemmeno i socialisti credono pih alla concezionematerialistica della storia, quando essi dicono che realmente la società non va dove parve a Marx e ad Engels che andasse. Il mio contradittore parlava della proprietà della terra, che sparisce; ora, o Signori miei, non si può negare che in Inghilterra, ad esempio, la gran proprietà terriera si sia sostituita alla piccola proprietà. Ma innanzi tutto io aveva detto che alcune forme di proprietà si trasformano, si vannomodificando, e qui siamo appunto nel caso. In secondo luogo io dico che la proprietà terriera ba subìto appunto questa trasformazione per una crifli che forse è passeggiera, perchè è noto come oggi la grande proprietà si trovi di fronte, nell'Inghilterra medesima, ad un tale stato di cosedoloroso,che essa non può e non sa più andare avanti. Forse, o Signori miei, è venuto proprio ora il momento, nel quale comincia a suddividersi la proprietà privata della terra, appunto perchè il risparmio di molti si va dirigendo versodi essa. E benchèsia necessaria l'associazione di grandi capitali per lavorare il terreno, noi assistiamo oggi all'applicazionedella cooperazioneallo stesso sfruttamento della terra, mediante la quale cooperazione, gli stessi piccoli e medi propriet:,.rihanno ciò che è necessario alla lotta per l'esistenza. Noi, o Signori, e si noti questo, noi diciamo che la grande proprietà deve ancora continuare nella economia futura, ma lo diciamo perchè noi -,appiamo,che essa ha dei compiti, giacc11èvi sono forme di produzione che realmente non possono essere compiute che da essa. E per noi cardine della società è questo : che nella società ad or;ni classe risponda un ufficio, e che quell'ufficio sia realmente esercitato non già a vantaggio di pochi, ma a vantaggio di tutti. E qui, o Signori, per entrare più partitamente a rispondere ad altre delle osservazioni cl1e fa.cava il mio egregio contradittore, io accenno a quel faBiblioteca Gino Bianco

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