Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

rità. politica, e via dicendo. Ed è appunto per questo chenoi, democratici cristiani, i quali, accettando la causa della democrazia, siamo tuttavia preoccupati innanzi tutto di far .sì che gli uomini rimangano nella santità e nella giustezzadei principi che banno ricevuto dal cattolicismo,noi, democratici cristiani, mettiamo nel nostro programma la lotta contro un sistema e contro un partito, il quale ha a parerr. nostro nella evoluzionedei popoli e nella elevazionedel proletariato, dei principi, i quali non potranno che condurre, se fossero abbandonati alla loro intima forza, alla dissoluzione della società presente, alla rivoluzione, e ad un caos, dal quale non sappiamo come si uscirebbe. E per questo, o Signori, noi democraticicristiani, riproviamo il collettivismo; ma anche qui è necessario intendersi: non riproviamo il progresso della coscienzasociale, la forza delle associazioni crescenti continuamente fra gli uomini, il sostituirsi di forme collettive di produzione a forme di produzione indiviànale. E' evidente che nella societànostra la scienzaeconomica non lia saputo, nè potuto ancora mettersi d'accordo non soltanto nelle previsioni che essa stessa giustifica, ma nemmeno in alcuni cardini fondamentali, i quali, in nome di principi economici, insegnino all' nomoversoquale società egli deve tendere. Ma la. Chiesa, fondandosi su principi filosofici e morali, ha stabilito che ci sono limiti che non è lecito oltrepassare, che cioè per quante forme nuove di produzione col lettiva si vadano sostituendo alle presenti, per quanto sia ampliamènte libero il campo e lo sviluppo delle cause economiche che agiscono a trasformare la società contemporanea,vi sono tuttavia delle premesse, vi sono tuttavia delle esigenze le. quali rimangono sempre, e fanno sì che l'uomo non possa nel proporsi gli scopi,che vuol raggiungereper mezzodel movimento sociale, superare certi limiti. Adunque, o Signori, è inteso, che noi non ci opponiamo in nessuna maniera ai progressi dell'associazionee della produzione collettiva dentro limiti ristretti; quando vi sono degli uomini, i quali mettono in comune i propri risparmi per fondareuna produzioneunita, quando vi è il Municipio e talor~ anche lo Stato che assmµe a sè la produzionedi certi servizi o per risparmiare nelle spese di produzione, o perchè la distribuzione sia più equa o per qualche altro giusto motivo; quando si va cercandoche alcuni Biblioteca Gino Bianco

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