Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- woCi fermiamo. Co·H11. eon cinque o sci uomini, andrà a v!'clen· di che si tratti\ ed il nominato si avamm strisciando. Non s'odt• rumort•. . Di quaudo iu quando rompe il silenzio il t'alli'> di un g-,tllo. Corvi~i t•ri mi dice cht• quc~to canto, a qtu•st 'ora non può t•,st• r·e che un st•gnalc. ~ono i 11emici eh·· e\·idcntcmt•nte c i ,·anno <·creando. c non sanno di an•rei a poehi passi da lo ro. J~ torn·tto Costa. Xon c'è' nessuno al tomo alla <"tga che nrde. Pt'IThè dunque quell'inct>ndio '! l tun·hi sit•no già pHssati a\panti 't t ) ~i a Ìll \#f"Cf" una f'clmigti·t gl'eea fuggita la quale non abbi:1 voluto htsciare nll'odiato barbnro altro bot tino t•he [(' t·encri '! ~i fanno altri ecn1o passi. La stmda sbol'ea ~ul fiume. l"n momt•nto d'esitazionP. Poi un ordine sc<·t·o . ~i passi a guado! l o mi stringo a l capita no Piccini , che m' è vicino, e cosi, sottobraecio, d inoltriamo nell'at'tlua. E<'C'o, essa fredda, qun>i taglìenlt' t nu·a nelle searpe.. poi nei pant11loni. Ora siamo rwl mezzo del fiume. La cattiva sorte ci ha con· dotti in una fo,sa e C'i imnwrgiamo fin solto le ascelle. ì\laledi?.ione! ~l e~! io s11 rebbc morire di una pallottola in fronte che vivert' qu('sta vita. Ora, sull'altra riva, C'i incrpiehiamo pesanti e l'a('qua snoscia per il peno, per le gamhc t' si pt•rde nel terreno. ~o, non sopravyi,·crò a quc~la prova. le ri norte, sulle monl<1gne di Drisko. iJ maggiore Hianchini mi posl' una mano sulla f r·ontc e senti ch'essa arde\·a. Cosa non sarà domani, dopo questo bagno gelato, fatto di Dicembre, (' poi con i ,-e~tili zuppi appic<:ieati alle carni pt•r· ore cd ore'! Ci fermiamo ~ull'altr·a sponda. La strada si perde. Xon è prudt'ntc a\'anzm·e. C'è una casetta sur· un promontorio n dt"slm dE.'l fiume. E I l si pas~crà la notte. La notizia è appresa eon gioia. Pot'h i av r·ebbero, orn, la forza di fill'e altri cento mt'lr i. Torniamo a guadarl' il fi ume. Altro torml' nlo, altre impn~ca·doni. FinalmentP abbiluuo raggiunto la castl. I &oldati a<-c·endono i fuod ti .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==