Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- \li-- maria:') energia, riesce a conquistare due pagnotte. l'na gallina è presto at·t·ostila c mangiata mezza cruda; l'altra servirà per il brodo da sorbire più tardi. Jntanto il paese è in subbuglio. Ora, che lo stomaco non è più del tutto disabitato, mi sento pervaso da un fiotto di melanconia, specialment<' quando vedo i eapannelli di questa povera gente desolata e concitata come se una irreparabile sventura si fosse abbattuta sul loro Yilbt.ggio. llanno indubbiamente t·agionc! Ma, d'altra parte, come conC'iliarc il nostro enorme appetito ('Oil i loro diritti i Xon siamo ,·enuti noi per la difesa della loro vita i E come potel'!a difendere se non ei reggiamo in piedi per la fame ( I ntanto il capo della polizia di ~Ialakassi ha autoriz· zato i cittadin i ad uscire armati per le vie. C'è pericolo evidente di un conflitto. Xoi ufficiali d diamo attorno per e\·itare guai seri. Tutti i danni saran no pagati dal generale al suo arri vo! La polizia s' incat·ica. intanto, di provveder('i, per domani, le pec·ore per il mncio. l n questo modo vien<' stabilito un •IIOdus ••ive,!di. C'osi poco a poco la calma rientra in città. Bisogna intan to cercare gli alloggi. Per In truppa è presto trovato uno stanzone. Xoi ufficiali saremo collocali presso le famiglie più ragguardevoli del paese. l o intanto mi son fatto dare dalla astinonda (polizia) la chiave della scuola e lementare. Qui vi noi ufficiali della compagnia Piccini stabiliremo nostra dimom almeno per questa sera. Ora la calma è l'itomata placida in mezzo ag li a bitanti ed alla truppa. l nostri soldati, ch i in un modo chi in uu altro, tutti han:to mangiato, ed ora, sul sagt ato della Ch iesa, C'on le mani in mano, in circolo, saltano e ridono come con\' ittori in ricreazione c cantano le loro melan - coniche nenie. Poveri rngazzi ! Chi riconos('erebbe in loro, cosi tranquilli e cosi contenti ora, i selvaggi di poco fa?

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==