Achille Castagnoli - I borghigiani di Faenza

29 Disobbedir non può. Tu sfuggi , o figlio, Sfuggi r1ucll'empio ad ogni costo. I crudi Del nostro sangue han scie ; abbeverarli Vorrem noi stessi? Addio. Vcrronnc io poscia Ali' abituro tuo. Ti guardi il Cielo. Tra sé pensa Fernando: or che risolvo? Interrogarla? improverarle infranto Il paterno divieto? Improverarla! E inasprirne trallando la ferita! Dissimular fia 'l meglio forse, e intanto ... Sporti a un parlo alla luce eran Fernando E Gaetano. Allor che giovinezza A cotesto la guancia ebbe fiorita Del caro onor virile, oltre produrre La vita disdegnò fra i tanti inganni E pcrigli del mondo, e risoluto Votossi al Divo, ond' è famoso Assisi. Or, venuto Fernando alla fanciulla, - Figlia , le disse, innanzi la dimane Ver' Cesena n' andremo al fralcl mio. Contezza ebbi testé eh' ci da due giorni Pende su l'orlo della tomba... avvampo Di rivederlo la f'iata estrema Anzi eh' ci passi , acciò volando al Ciclo Più al Signor m' aceomandi, e te con meco Amatissima figlia. Impallidisci? Tremi ? perché Giannella? Il padre tuo Biblioteca Gino Bianco

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