~ 59 - 16 dei' 24. «di ·non aver la possibilità di comunica.re .con nessuno» ·che il Comando d'Arn1at.a. dispose che le tr,e divisioni di destra del 27° :corpo d'Armata_ passa.s- . sero al 24°. Ma non bisogna n1ai dimentiicare quali e qu-anti inev_itabili e imprevedibili coefficienti, paissono concorrere a.d intralciar.ei l' a,zione di un coma,ndante di I . . una· gra1 nde unità attaiccata dal nemi·cò; è pe·r questo che un g,ene,raLadi Corpo d'Ar1nata ,va giudicato. più per le· SU-€~ prie1disposizioni, prima. della battaglia, che per la s·ua. azione durante il ~combattin12nto~ (1). ' . (1) Sulla frònte della 19a divisione era addensata la massa d'urto nemica~ Serribra che q,ues,ta si componesse di ben otto divis1oni e-osi distribuite (allegato 21 N. d. G.): ·15° Corpo , d'Armata ossia 73a, la e 4a divisione (38 battaglioni) sul fronte I ' del X Gruppo Alpino (4 battaglioni) schierato sul Kradvrh, ~.o C6rpo Tedesco ossia 29a, 5a., 2ooa._ divisione (28 battaglioni) sul fronte della brigata S,pezia (6 battaglio-!li) nella zona Jezza- . Camponi; la 12a divisione e il Corpo Alµìno germanico (20 bat- , taglioni) di fronte alla brigata Taro (5 battaglioni). Un com- ' plesso dunque di 87 battaglioni escluse le due divisioni di. riserva 13a e 117a. I 20 battaglioni' del gruppo Stein dopo il prim·o urto sul fr9ntc della ì ga divisione si incamminarono verso Caporetto ; restano così - una sessantina .di battaglioni ' I ' per le azioni. di conquista deUa testata di Val Judrio. A quest~ forze la 19a divisioI).e non aveva da oontraporre che 21 battaglioni. È naturale dunque che sia stata sbaragliata e che il M. Jezza a 3 chilometri dalla prima linea sia caduto nelle mani del nemico. ui riserva vicina e sulle direttrici dell'att~cco nemico c'erano le brigate Puglie, Arno, Elba, Firenze (3a divisione) e 5 e 1 bersaglieri ( 47a divisione) ossia altri .36 battaglioni che aggiunti a1la 19a divisione formano· un complesso di 57 battaglioni (ossia pari alle. forze nemiche). Biblioteca Gino Bianç~ / ' .
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