Giuseppe Faravelli - Per l'autonomia del Partito socialista

i d'azione chi, vincola ancora il P.S. ed il P.C. consiste, per quasi comune consenso, nel suo carattere permanente, che s·n qui ha costretto il nostro partito a collaborare col P.C. anche quando questa collaborazione è obiettivamente impossibile per profonde divergenze di vedute, e si risolvi, quindi nella rinuncia ad una attiva politica schiettamente soc· alista e alla nostra autonomia. I recenti avvenimenti hanno dimostrato a luce meridiana che fra noi e il P.C. esistono dissensi profondi nel campo della politica internazionale dove i comunisti parteggiano apertamente e ciecamente per uno dei due blocchi; nel campc della politica interna; nel campo della politica economica e sindacale. Si aggiunga che il carattere permanente del patto di unità d'azione, trovando la sua consacrazione ne11e così dette « giunte permanenti d'.ntesa • costituite gerarchicamente in tutti i gradi de'1l'organizzazione dei due partiti, anche i più periferici, offre modo ai • fusionisti » di perseverare - al centro e specialmente aila periferia - in una prat ca dell'unità d'azione che ha come obiettivo naturale, anche se non confessato o presentato con una fraseologia ingannatriC<', la «fusione» fra i due partiti, ed è quindi in netto contrasto con i deliberati del congresso di Firenze. L'esper:enza ha dimostrato in modo incontestabile che l'autonomia ideologica e politica del nostro Partito sarà .,alvaguardata soltanto mediante una forma di collaborazione con il P.C. che mantenga l'azione comune dei due partiti nei precisi limiti in cui essa risulti sperimentalmente possibil<' e utile agli interessi che il nostro partito rappresenta, consentendogli per il resto la .Più ampia libertà di iniziativa e di azior.ie. All'unità d'azione a priori deve dunque sostituirs: la hbertà d'azione, ossia la collaborazione caso pe-r caso, con la quale sono logicamente L'1compatibili le così dette giunte permanenti d'intesa, che devono quindi essere abolite, come io sostenni già prima del congresso di Firenze. Il recente congresso del Partito socialista franc~se, il qual.e non era legato al Partito comunista che da una sola giunta centrale, ha deciso di abolire anche quella. E con le giunte d':ntesa devono essere vietate ed abolite le assemblee comuni, i giornali comuni, e la nostra partecipazione a quelle formazioni popoln1esche, apolitiche e quindi anticlassiste che sono i cosidetti Fronti, di cuil il P.C. si serve subdolamente per sottoporre al proprio controllo i giovani, le donne, ecc. Rettificati così i nostri rapporti col P. C., la quinta colonna che è ann'data nel seno del nostro Partito sarà para'.izzata. Si illudono quei compagni i quali sono convinti che. ogni minaccia alla autcnomia dd ncstro Partito sia scomparsa unicamente perchè i « fusionisti • dich'arano di aver r:nunciato ad 25 B :itee;aGin Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==