Giuseppe Faravelli - Per l'autonomia del Partito socialista

I L vale del Partito democratico cristiano Conosciamo l'armamentario riformista di questo partito: la collaborazione delle classi da realizzarsi, sotto l'egida della Chiesa, nella corporazione esaltata ancora recentemente dal Papa contro la socializza,ione voluta da noj; l'estensione della piccola proprietà familiare, l'azionariato operaio e la partecipazione operaia agli utili delle aziende ed .altrettali panacee. Quello che possa la Chiesa è stato rivelato dall'esito del recente referendum istituzional<>. Un potere estraneo alla naz'one, mobilitando il suo esercito di vescovi e di parroci, esercitando senza scrupoli ogru sorta di pressioni, speculando in maniera talvolta grottesca ed abbietta sulla paura del bolscev'smo, ha potuto costringere un partito nazionale a tradire il voto repubblicano del proprio congresso ed a schierarsi in maggioranza a favore della monarchia. La Chiesa cattolica è irrimediabilmente medio-. evale ;n politica, in economia, in etica. Anche se sembri accettare le istituzioni democratiche, il suo ideale non è la democrazia. Sotto la sigla M.R.P. aiuta De Gaulle ad instaurare in Francia un regime autoritario ed una pazza politica di grandezza; nel Belgio milita per Leopoldo, il re fellone; in Ispagna subdolamente sostiene il sanguinario Franco; in Polonia (come in Ungheria e in Austria) coalizza tutti i disgustati dalla prepotenza cosacca; in Italia, colla democrazia cristiana, fa incombere sulla repubblica democratica la minaccia di un totalitarismo clericale che n,pµresenterebbe un regresso spaventevole per tutta la società e specialmente per la classe lavoratrice. Il nostro dovere storico D1 fr-0nte alla duplice minaccia totalitaria, il dovere storico del Partito socialista è nettamente tracciato: difend<?re intransigentemente, ferocemente !'autonomia de!!a c!a8se !avoratric_e,.che è quanto dire strapparla a qualsiasi costo al!e spire de!!'utopismo bolscevico e dell'utopismo cristiano-sociale per ricondurla al!a· c<mcezion~ ed a!!a prassi de! _socialismo democratico. Tale oggi è il nostro problema! E ci si accusa di impuri amori con i ceti medi! Altro che ceti medi I La nostra azione deve essere rivolta anzi tutto e soprattutto alla salute del proletariato. Ma si intenda intieramente il valore di questa nostra difesa della autonomia prol~taria Essa significa .mettere questa classe in grado di salvare e portare a ccmpleto trionfo nel socialismo tutti i valori della società moderna dei quali essa è oggimai la 19 I B'bltoteca Gino Bianco

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