Giuseppe Faravelli - Per l'autonomia del Partito socialista

propri, dei quàlr ha quindi 11 dovere di assumere strenuamer,te la difesa. Il punto del dissenso E' a questo punto che dobbiamo chiarire il nostro dissensO teorico dai comunisti, fusionisti e simili. Costoro si irritano degli atteggiamenti che la nostra scalcagnata classe media sembrll assumere ancora una volta avverso la classe operaia, atteggiamenti nei quali influisce certamente "in parte la stupidità politica, l'ignoranza e l'albagia e sui quali i reazionari speculano a fondo; si irritano sino al punto da fomentare talvolta nella classe operaia un senso di irrimediabile sfiducia verso i ceti medi. Senonché i nostri fusionisti - ecco il punto! - non s'accorgono che per attrarre i ceti medi alla causa socialista non basta l'enunciato puramente verbale che gli interessi del proletariato coincidono con i loro. Occorre che questa coincidenza si ver:fichi praticamente; occorre cioè che il proletariato - e per esso il Partito che politicamente ne è l'espressione - dia la prova effettiva di far propri e di difendere positivamente e costantemente l'interesse generale, e quindi anche gli interessi legittimi delle classi medie negletti ed offesi dalla borghesia. Questa prova pratica non sem- . pre è data. I malintes: tragici tra proletariato e classi medie, che nell'altro dopoguerra apersero la via al fascismo, derivano - oltre che, s'intende, dalla stupidità politica di queste classi - anche dal fatto che non sempre il proletariato ha la coscienza della propria missione storica, la coscienza cioè di rappresentare gli interessi generali della società e la capacità di tutelarli in qualunque occasione. Sarebbe infatti erroneo (e questo è appunto l'errore antimarxista in cui cadono i nostri compagn:-avversari) ritenere che la classe proletaria acquistasse automaticamente quella coscienza e capacità; che quella coscienza fosse un effetto meccanico ed immediato della sua posizione dì sfruttata nel processo produttivo; o fosse una specie. dl «predestinazione», di « facoltà innata,, di « istinto •· Purtroppo possiamo invece largamente constatare che molti proletari, che intiere categorie di proletari (quelli, ad ·esempio, che seguono la democrazia cristiana) sono affatto priV1 di coscienza di classe, e quindi della coscienza degli interessi generali. Sono anzi inconsapevolmente asserviti agli interessi della borghesia. 8 B.b oteca Gino Bianco

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