Giuseppe Manuzzi - Il libro de' dodici articoli della fede ...

AL SUO CARISSUIO RAFFAELLO DEL GHIO GIUSEPPE MANUZZI Volendo io rallegrarmi con esso voi , mio carissimo Raffaello, dell ' onore ricevuto testè da l nostro Monsignore Arcivescovo con promuovervi meritamente all ' ordine del Sacerdozio, e darvi altresì una prova non dubbia , nè così tosto perilura del molto piacere , che ne ho preso, e della stima ed a ffezione , che vi porto tragrande; pensai meco medesimo che a ciò potesse essere acconcio il pubblicare, a voi intilola t.o, qualcuno di que' molti Testi di lingua, che giacciono tullavia sepolti ne' Manoscritti delle nostre pubbliche bi.blioteche , a ncorchè allegati dagli Accademici della Crusca nel lor famoso Vocabolario. E come pensai , così ·feci; ed eccovene un paio intitolati nel nome vos tro. Il primo si è un' Opericciuola, che gli Accademici citarono col tilolo di Libro de' Dodici at·ticoli; e l' altro, la Vita di S. Alessio. A dir Yero essi sono cosa mollo breve ; ed io avrei voluto intitolarvene de' pi ù lunghi , che questi _non sono; ma le molte mie brighe, a voi ben note, per condurre a termine, siccome feci testè, l' Opera mia del Vocabolario; e la mal ferma mi a sa lute, no n mi lasciarono far di più . Non osta nle questa lor brevità io spero da una pa rte che la vostra gentilezza non li avrà discari, e dall'altra che essi risponderanno non male a quel fine, al quale ho sempre inteso nel da r fuori così fa lle scrillure; io vo' dire di ren~e re al Vocaho-

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