Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

I < • NfNRY BA.RBY :fra loro con corde. 1.'utto ciò ei e~eguisce senta fretta, con metodo, mentre gli ufiiiciali turchi I fumano tranquillament~ sigar,ette, discorrono con Je donne, c~rteggiano le più graziose, che, te- ;rnendo che un g-esto di ri.volta provochi la mo1~te . . . 1 ,1• 2o··o 3 •~-,•• 1v",.~ ,~'i(='.:. ··1~-11~(] i· ...,1 l··s-,l~j.; o (16 1· lo,i•o IJ~dr1· t.i__; ,\ ,;,_ .. !1,.1,,;;:l. 7 \.t. .:.~ !_,. J ... ._n •v.Lo.i., ~'°-' ; · •« , · rimangono tremanti, sottomesse. Ad un tratto, u:no degli ufficiali dà lin ordine. lJn gendarme· di scorta, uno solo, carica· il fucile e va a mettersi ad una delle estremità della lunga fila di uomini, punta l'arma e spara. Un A1~me110 cade... Il gendarme carica di nuovo e spara ... .Le donne geitano grida di orrore. Gli uomini, atterriti, .contano i colpi che li abbattono ad uno ad uno. Quando I 'ultimo A1·meno .è caduto, -i gendarmi, battendole senza pietà, radunaµo le donne, atterrite, i~orridite e le . spingono innanzi. Quelle che r.ifiutano dii, avanzare sono uc~is·e sul posto e la carovana si allontana, lasciando sulla st1·ada le vittime, qualcuna delle quali trasalisce ancora negli spasimi dell'agonia. * * * Questa strada fra ·Sivas e Kharpout è stata teatro di tali ecatombi d,i Alillleni che i viaggiato:t:'i, · i quali l'anno dopo vi passarono, riferiscono che fosse un « inf emo· di 'putrefazione >). Non, si powva neppure feru.u1rvisi p_er abbeverare i cava'Ili. lJa. •d.•r• 1pav6Nlto10 esalava dalle migliaia Gi ... - 73 -- Bi.blioteca Gino Bianco -

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