Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

.. I I , H'ENRY BARBY zate dalla paura e non. poteva più camminare. « I.ia prendemmo fra .le h1:accia e .I.a portam~o nella .foresta. cc Doveipmo continuamente fuggire, sp_ostarci, e sempre doveva1no portai-la. « - Abbiate pietà! ... Non mi abbandonate! .. -- ci supplicava. ·ccDopo· qualch,ei giorno morì, n1algr-ado le cure di cui la circondavamo )>. Con la '.lnass,ima semplicità, con una perfetta calma, una fanciulla di 14 anni, Sara, mi ha .1·accontato ciò: · « Era la vigilia di Pa~qua (1915). I Turch:i irruppero nel nostro villaggio (Ardjech, sulle rive del lago di Van). Erano armati. Radunarono gli uomini, li con.dussero suHa 1·iva sinistra del lago, li legarono insieme e li fuci1a~ono. Cio durò da un'ora alle cinque del pomeriggio e ricominciò il giorno dopo. Ogni sera i soldati turchi venivano a . vedere le donne e portavano a ciascuna 11na parte del co~po ·del marito: vuoi un piede, vuoi una mano. E davano dettagli sul ,modo in cui li avevano martirizzati. Quando non ci furono più nè uom.ini nè giovani, un Bey venne nel villaggio. Ordinò .di radunare tutte le donne e· tutte le giovine~te sulla piazza della chiesa. Poi ordinò loro tli sve- , stirsi completamente. Quando ciò fu fatto, ( quelle che r_.ifiuta1·ono furono uccjse), furono messe in. .. , BibJioteca Gino l3ianèo

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