Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

1 I MASSACRI DELL' ARMENIA « A!sorto ne± 111iei p_ensieri, col cuore spezzato, mi lascio portare dalla zattera che, lentamente, scivola sull'onda calma. Ad un_ tratt~ i gendarmi e--- mettono un grido e scoppiano in una risata, come se assistessero ad un8=esilarante farsa : <<- La giova11:e!_... La giovane di questa notte!. .. ». «Guardo: sulla superficie dell'acqua galleggia un cadavere che essi riconoscono e che anch'io ricon,osco. « E' quello dell''istitutrice di Smirne, di quelJa 1venturat~ giovane alla quale avevo prolungato la vita di qualche ora. Nell'oscurità è stata vittima .. delle due belve che mi accoll}.pagnano ». Ul~ DOCUMENTO 1'RAGICO Un nuovo documento inconfutabile -e preciso mi è pervenuto più tardi, sulla sorte spaventosa di quegli sventurati deportati ch:e n1uoiono lentamente, torturati dalla fame, abbattuti dallo sfinimento e dalla .malattia. Emana dal « Comitato a1nericano di . soccorso agli Armeni e ai Siriaci )). E' l'ultimo rapporto inviato, nell'autunno del 1916, a questo comitato da un personaggio che non è a~ericano, ma appartiene ad una nazione neutra. « •.. Mi è impossibile, - scrive il relatore ..:..... di descrivere l'impressione d'orrore che mj ha lascia- ~ 141....... Biblioteca Gino Bianco

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