Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

I MASSACRI DELL' ARIVJENIA I CAMPI DEI ·suPPLIZl E DELLA MORTE. I deportati armeni, sfuggiti al g1·ande massacro, sono rinchiusi in un parco lungo le rave ardenti del lontano Eufrate, . fra la torrida Mesopotamia e il Badiet-ech-Cham, il deserto_ desolato· della Siria, in una regione n1aledetta, che è un vero inferno. La loro esistenz.a è t3:le, che nessuna parola può descriverne l'orrore, ,~l dire unanime dei rarn.ssimi viaggiatori che hanno potuto accostarsi a -quei « campi )) nei quali, fra Aleppo e Bagdad, gli infelici internaÌi finiscono d.i morire. Sottoposti alle più sp.aventose sofferenze, senza riparo ne nutrimento sufficiro1te, sempre all 'aperto, tanto durante i. freddi mortali, dell'inverno, quando durante gli ardori soffocanti di una estate i11nplacabile, muoiono in gran numero, quotidianamente, e co'storo sono meno da compian .. gere di quelli ùhe sopravvivono. * • * Un medico dell'esercito turco, il dottor 1,oroyan - di: nascita ~rmena, come indica il suo nome - fu in~aricato ·dal governo turco di visitare i campi dei _d~portati. Durante la sua missione, fu testi,monio impotente di tali or1·ori, assistette a scene così mostruose, che risolvette di fuggire, a. risc}:iio ·della vita, per rivelare ~I mon~o civile. ~ 135 Biblioteca Gino B,ianc0

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