Leone Gurekian - L'Armenia nell'anima italiana

27 Tuonano Grappa e l\1ontello. Rispondono le rnlli con rimbombo. Il Piave, minaccioso e sdegnoso,. gonfia le sue vene. La }otta giganteggia, si estende dagli Altipiani alle Lagune. L'impeto della santa vendetta, trattenuto per un momento dalla ostinata resistenza dell'aggressore, infrange, travolge, fulmina il nemico in rotta. Ognuno ha l'ali ai piedi. La vittoria vola da cima in cima, da Yalle in valle, da fiume a fiume... Sventolano le bandiere vittoriose sulle terre redente. I morti sono vendicati ed i fratelli oppressi restituiti alla Madre Patria. Proprio al momento in cui il popolo di Roma esulta per la liberazione di Trento e Trieste, il Comitato Armeno d'Italia lancia, a nome della Nazione armena, un caloroso appello alla Nazione italiana, felice e fiera del compimento dei suoi alti ideali. All'invito del Comitalo Armeno d'Italia, le sontuose salè dell'Hotel Excelsior si preparano per una nuova e più solenne affermazione dell'amicizia e della simpatia tradizionale, sempre esistente tra le nazioni italiana e armena.· Sotto gli auspici di S. E. Luigi Luzzatti, l'antico e illustre difensore degli Armeni, questa storica adunanza assume un carattere altamente politico, per la presenza del Ministro delle Finanze, on. Meda, del sottosegretario agli Esteri, on. Borsarelli, del sottosegretario di Stato alle Finanze on. Indri, del comm. De Martino, del Ministro degli Esteri e del sig. M.Damadian, rappresentante della Delegazione Nazionale Armena in Europa. Molti i com-enuti e fra questi l'on. Di Cesarò del Comitato italiano Pro-Armenia, i senatori Di Prampero, Bodio, Polacco, Guidi, Giunti; i deputati Arciì, Amici, Ancona, Giovanelli, ecc., alte personalità politiche, una eletta rappresetttanza della nazione inglese, quella della colonia armena, degli studenti armeni delle Università italiane. . Primo a prendere la parola è S. E. !'on. L. Luzzatti. BibliotecaGinoBia!'lco

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