Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

Un cuculo 125 Nedoveva veregranvogliaquelcu– culoche,un giornodi giugno,insisteva a ripeterele sueduenoteinterrogative da un boschettodel Collio,mentre noi da una collinaseguivamo quell'insieme di segni e di rumoriche è, vistada una certa distanza,un'azionedi guerra.Fa– ceva cucù agli Austriaci che nel suo boschettononrimetteranno piùpiede,o lodava,comenei tempidi pace,la piena primaveradellabellavalle? Ancheper noi, sbucatidallefrasche delboscoal margineapertodel colle,lo spettacolodel paesaggiovincevaquello dellaguerra. Logodevamo come in una scampagnata, primatutto insiemee poi pezzoper pezzo. A destra,il pianoche si perdevacon il suofiumenellaluceversoil mare: ol– tre, la linea nuda del Carsoche dallo BibliotecaG noBianco

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