Quaderni di cultura repubblicana

nire), nel fare una rapida sintesi del passato repubblicano, specialmente nel Mezzogiorno d'Italia. citai tra i profeti dell'idea repubblicana Carlo Pisacane. Un amico socialista mi rlmbeccò con molta cortesia, osserv<~ndomi che Pisacane non era mazziniano e non era repubblicano, ma era uno 4ei profeti o precursori dell' idea socialista in Italia. Alla quale osservazione critica risposi - naturalmente e con molta convinzione, rivendicando Carlo Pisacane alla nostra tradiz.lone politica e nazionale - su per giù nel modo come mi propongo di esporre in questa rapida sintesi. Cm ERA CARLO P ISACANE Poche notizie biografiche su Carlo Pisacane saranno utili a inquadrarne la figura nella storia dei suoi tempi. Egli nacque a Napoli da famiglia patrizia nel 1318; apparteneva quindi a quella classe aristocratica, la quale, nella Restaurazione avvenuta di recente dopo il Congresso di Vienna, costituiva il sostegno principale della monarchia borbonica. Questa, dopo la Rivoluzione e la Restaurazione. aveva di molto cambiato il programma e le direttive in foraa di cui quasi un secolo pr ima, con Carlo III, aveva fondato il regno indipendente, aspirazione costante di tutti gli apiriti più nobili di quella che per molto tempo fu considerata la nazione napoletana. In un certo senso quel programma era stato capovolto. ma fra l'indirizzo carolino e quello nuovo fcrd inandeo non Ti era stata vera e propria soluzione di continuità, in quanto la monarchia, quasi millenaria, era rimasta di tipo assoluto. Per la dinas t ia di Eorbone la forma assoluta di governo era l'unica garanzia di indipendenza e obbediva al concetto di paternalismo tradizionale nell'Italia meridionale, e l'aristocrazia come classe politica nella sua doppia fUnzione di amministrazione e di forza armata era lo strumento necessario nelle mani della dinastia, che, nel secolo XVIII, per rinforzare il proprio potere, aveva combattuto la feudalità.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==