Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967

,·ani onori pri\'i di ogni contenuto? « Un altro esercizio viene ..:seguilo in pre!ienza del\"lmperatore. dell"l111- P<":-alrcee del primo ministro in va– rie cc·casioni. !..:Imperatore tiene fra le mani 1111 bastone perfettamente oriucnt.1'e. e i candidati ora vi sal– tm,o sopra, ora vi strisciano sotto. avanti e indietro parecchie volte. a .seconda che il bastone sia sollevato o abbassato». Il più agile nel com– piere questo esercizio. ricevcrì, in premio un ... nastro azzurro. il secon– do u:1 nastro rosso. il tert.:o un na– stro ,·erde. E tutti si pavoneggeran– no per esser :-iusciti a conquistar un na!ilro e si sentiranno diversi dai comuni mortali. Scoppia anche una guerra tra il minuscolo reame e uno Stato vicino. e preC'isarncnte una guerra di reli– gione. Le dispute tra cattolici e pro– lcslanti erano ancora vive al tempo di S" ift e le persecuzioni ancora at– tuali. \'celiamo dunque quale consi– derazione egli facesse di tali que– stioni: <( queste due grandi potenze. co111e sta,·o per dirYi. sono impe– ~nate in una guerra senza quartiere da ben trentasei lune; la cosa è co– minciata così: tutti sanno che il pili antico sistema di romper le uova. prima di mangiarle, è quello di a– prire il guscio da!restremit~, più grossa; ma accade al nonno della Sua attuale ~laestà di tagliarsi un dito ne! rompere secondo l'antico siste,na un uovo. E l'Imperatore suo padre ~ubblicò senz·a1tro un editto con il quale comanda,·a a tutti i propri sudditi. sotto minaccia di grad pene. di romper le uova solo dall'<'strcmeit.\ più affilata. Il popolo si rbentì talmente di questa legge che ben sci ribellioni scoppiarono per tal motivo. durante le quali un Im– peratore perse la vita e un altro la <·orona ». I nemici esterni hanno tut– to l'interesse a fomentare le discor– die interne. E i teologi sono subito alropera: « parecchie centinaia di volumi sono stati pubblicati su tale con:roversia. ma i libri dei Parle– grossiani sono st.1ti da lungo tempo proibiti. e l'intero partilo interdetto dai pubblici uffici ». Eppure lo sci– !i111a religioso non doveva esser leci– to poichè il Corano di quei popoli afferma: « tutti i veri credenti rom– pano le uova dalrestrcmità ccnve– niente ». Perciò quale sia l'estremità conveniente dovrebbe esser lasciato al giudizio e alla (•osdenza di ognu– no. Invece sì esasperano i dissensi teo– logi finchi- si arriva alla guerra. Co– m'è ovvio. Gulliver è- in grado cli portare un validissin10 aiuto ai Lilli– puziani e di p:-ccurar loro una facile villoria. Yla il monarca non si accon– tenta di ciò ( e quando mai si llCco,,– teutano i polenti della terra?) e pre– tende che :a Rotta nemica venga cornpletarnenle distrutta, il paese ri– dotlo in suo potere. i Partegrossiani !itenninati. Siccome Gul\iver si ri– fiutò di compiere una simile barba– rie. ,·e,rne considerato come un tra– dito1e e contro di lui venne pronun– ziata una condanna a morte. che, però. gli venne comrnulata, in consi– derazione dei ser\'izi resi e per som– mo fa\'ore del re. nella pena delrac– cecamento. Sempre magnanimi i ti– ranni! E dm·anti al lettore si apre l"abis– so di amarezza dal quale scaturisco- 110 le considerazioni di J. Swift a questo proposito: « ogni volta che la Corte avc\'a decretato un'esecuzio- 707

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