Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967

CI IEMA « LA CINAE' VICINA » Sul secondo film di Marco Bellocchio t: stato fatto ogni tipo di commento, ma, pur prescindendo dal livore fazioso dei critici del P.S.U., è apparso evidente che il fi!m, in linea generali:!, non è stato gra– dito a nessW10 dei gruppi di potere esi– stenti oggi jn Italia (la segnalazione cri- 1ic::1del filocomunista « Paese Sera,., as– segnandogli appena due asterischi, lo po· ne sullo stesso piano di « Ballata per un pistolero,. e « Requiem per un agente se– greto" ...). Padando con l'amico Janouch, Ka(ka a(. fermò che l'aspetto del mondo si modifi– ca sollanto con la morte o con la nascita di qualche cosa e che, per conseguenza, i riformisti sono degli ingenui. Ovviamen– te ques10 aggettivo ai nostri giorni è da considerarsi un'antifrasi, ma è chiaro che in una società rappresentata da uno schie– ramento politico che va dal conseniatori– smo più borbonico (quello che oggi si scandalizza perchè la magistratura non ammette la tortura nei posti di polizia) al riformismo del P.C.l. non vi può es– sere simpatia per un'opera così intransi· gcntcmente rivoluzionaria come « La Cina è vicina». E per dare una misura del ra– dic.:ilismo rivoluzionario di Bellocchio ba– sta citare l'ironia con cui viene presenta– to il giornne «cinese» oltranzista sul pia– no ideologico, ma un po' meno sul piano pratico (egli acceua infalti di studiare in un istituto condotto da preti e questo con le annesse conseguenze come, ad e– sempio, il seniir messa cd altre piacevo– lezze analoghe) .. Per un artista che vive in una società borghese la rivoluzione si chiama dissa– crazione e questo è ciò che ha capito a suo tempo Bui'tuel e che ora anima l'arte di Bellocchio. 11 mondo al quale siamo costretti è tutto basato sulla proprietà e sul potere politico (sua diretta derivazio– ne) ed è contro questi due pilastri con tulli i loro addentellati (compromessi fa– migliari, arrivismo di vari generi, ecc.) che è .-ivolta l'opera dissacratoria del re– gista piacentino. Com'è noto, ne "La Cina è vicina,. si intersecano tre vicende: quella del grnp– petto dei giovani cinesi specializzati in beffe ;:ii danni del P.S.U., quella delle a· crobazie Politiche del conte alla caccia di un assessorato e quella della contessa tac– cagna terrorizzata dai cacciatori di dote e che viene resa incinta da un giovane arrampicatore sociale ... socialista, aiutan– te del fratello nella campagna elettorale. Filtrata auraverso un'impietosa ironia si sgrana cosl un'abbondante tipologia di miserie - che sono quotidiane - in un linguaggio che per l'efficacia descrittiva e corrosiva ricorda le pagine più alte dello Zola. Non vi sono in qm::sto film momenti più importanti ed altri meno, ma tessere tutte (inemen1e cesellate e unite a com– porre un mosaico raffigurante una merda gigantesca. Vediamo così, ad esempio, il giovane " cinese » che, accingendosi ad abusare di una ragazza non proprio • a posto» ses– sualmente, ammanta ii suo gesto di una giustificazione marxista e vediamo sem- 665

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