Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967

Lettere dai lettori GERARCHIZZAZIONE SPONTANEA DEL· LA SOCI ETA'? Ne «Il soggello delta storia• di Antonino Laganà, pubblicato nel nuomcro 8-9 di Volontà, si legge: «Infatti una distirizionc soci::ilc contro cui io non a\'rci nulla da obbiettare po- 1rcbbe basarsi sulla gerarchizzazione spon. tanca della società secondo i meriti e le capaci1à di ogni singolo indi,•iduo. C'è gente che non riuscirà mai per quanti sforzi faccia a comprendere la • Critica della Ragion pura•, come non è da tutti la,·orare nelle miniere o fore l'acrobata». Questo punto necessita di una precisa· zionc, infatti io, e con mc la maggior par– te degli anarchici, non solo troviamo qualcosa da obbiettare. ma addirittura ci spa,•enta l'idea di una gerarchizzazione spontanea della società determinata con il metro dej meriti e delle capacità dei singoli individui. Una tale società com– porterebbe i difet1i di quella attuale e presenterebbe in piU squilibri di nuo, 1 0 miglioramento della società se gli sforzi t..-conomico e culturale continueranno ad essere spinti avanti separatamente. Nella migliore delle ipotesi potremmo giungere ad una società meritocratica, cioè una so• cietà divisa in due classi. Alla nuova clas– se dirigente costituita da scienziati, eco– nomisti, sociologi. psicologi, ccc., cioè da– gli esponenti della •rivoluzione intellettua– le•, Si opporrà la classe degli uomini ri– tenuti socialmente e biologicamente info– rori per il solo fatto di non aver supe– rato con i •tests• la soglia del O.I. (quo· ziente intelligenza) necessaria per accede. re alla classe superiore. Una società in cui l'uomo sarà valutato solo per la sua in• telligcnza e cultura, nella quale non si assegni alcun valore alla bontà, al corag– gio. alla fantasia, cd alla sensibilità, risul– tc1-à certamente più ingiusta di quella at– tuale; la meritocrazia non sarà che una nuova forma di aristocrazia•. Spero che questo basti a provare che la società aspicata dal Lagana' non è de– siderabile. tipo. Saluti fratemi Per quanto riguarda la comprensione Genova 15 ottobre 1967. delle opere di Kant o di altri filosofi, il GINO GANESE lavoro nelle miniere, ecc. invito il compa- gno Laganà a leggersi il saggio ciclosti- Poichè le osservai.ioni del compagno Ca. lato a cura della Gioventù anarchica di nese ci se111brm10abbastanui valide, oltre Milano sul •l..a,·oro ma,wale e Ia,•oro in· che implicanti la possibilità tli w1 nutrito tellett11ale•. dibattito sull'argomento, mentre clliedia• ln\'cce per quanto riguarda la pri;na mo all'amico e collaboratore A111onino La. parte del conlcsto, in un recente articolo ga11à di voler es11licitare e chiarire il suo (•la giusta strada. - su L'hlternaz.ionale pensiero ;,, wt prossimo suo scritto, in• del 15 ottobre), cerco di mettere in luce vitiamo i lettori - e Canese innan::illlt- la pericolosil:'1 dcll'av\·ento di una socie- to - a voler intervenire successivamente tà simile a quella prospettata dal Laga· s11 questa vrobfema1ica che ci pare 11011 nà: ciel tutto pacifica, come parrebbe a prima ... E' assurdo pensare ad un effetth•o vista. 664

RkJQdWJsaXNoZXIy