Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

letariato rivoluzionario nel senso di Marx e ne hanno tratto la conclusione che tale proletariato nbn esisterà nep– pure domani. Eppure il proletariato non soltanto csisk ma aumenta in tutto jl mondo in seguito all'industrializzazione capi– talista degli antichi paesi sollo-svilup– pati. Aumenta ugualmente nei paesi avanzati in conseguenza alla proletariz– zazicne che risulta dalla concentrazio– ne e dall'accentramento dei capitale, inevitabili e ancora rafforzati da me– todi politici. Anche se in certi paesi, temporaneamente, è possibile evitare le conseguenze sociali dì questo processo mediante un aumento straordinario del la produ1tività, che è causa di stabilità sociale, l'aumento della produzione è tuttavia limitato a causa delle relazioni di classe esistenti. Tn breve tutte le con– traddizioni capitaliste restano intatte e richiedono tutt'altro che soluzioni ca– pitaliste. E secondo Korsch, la conclu– sione che si può trarre dal periodo at– tuale di contrQ-rivoluzione è che l'ev0- luzionc capitalista non è ancora giunta al suo estremo limite storico mentre il capitalismo liberale e il socialismo riformista hanno ormai toccato i limi– ti delle loro possibilità di <.:vQluzione. Tutte le impe1·fczioni della teoria ri– voluzionaria di Marx, - comprensibili retrospettivamente per le circostanze che le hanno determinate -, non mu– tano, secondo Korsch, il fatto che il marxismo rimane superiore ad ogni al– tra teoria sociale, anche oggi, e ciò malgi-ado il suo evidente fallimento come movimento sociale. Questo falli– mento stesso ha come conseguenza non il rifiuto del marxismo, m.:1una critica marxista del marxismo, cioè una prole– tarizzazione incrementata dal concetto di rivoluzione sociale. E pe1· Korsch non vi era dubbio che il periodo di contro-rivoluzione sarebbe stato limi– tato storicamente come qualsiasi altro, che le nuove forze produttive della so– cietà, esprimendosi in una rivoluzione socialista, si sarebbero affermate e a– vrebbero elaborato la teoria rivoluzio– naria adatta al loro compito pratico. Tuttavia, se per il momento presente è prematuro sperare in nuovi movimenti rivoluzionari di carattere proletario, chi sa che non sia forse troppo tardi do• mani? PAUL MAlTICH PERCHE' K.KORSC Nel primo numero della nvista « Re– cherches Libertaires », molto spazio fu dedicato a Karl Korsch, - mediante lo studio di P. Mattick -, e alle sue tesi su Hegel e il marxismo. Quale è l'importanza attuale di Korsch in una prospettiva rivoluzionaria e libertaria? KORSCH E IL MARXISMO Korsch mette in luce l'evoluzione del marxismo tanto come teoria politica quanto come metodo di ricerca, e, per conseguenza ne mostra le falle e le cause della sua degenerazione pratica e ideologica_ Per lui, la rottura defini– tiva fra teoria e pratica avvenne men– tre ancora viveva Marx, e, ~e pur que– st'ultimo non si è lasciato mistificare dai suoi successori, tuttavia il sistema si è rapidamente dissolto, mettendo capo ad un principio assoluto eretto in sistema per quanto riguarda il meto– do, e al peggior assolutismo per quan– to riguarda la prassi. 531

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