Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

I TUMULTI NELL'AMERICA R ZZISTA • Erncst Dotson, 22enne, nero, opc. raio di fonderia si uni ai tumul– tuanti di Milwaukcc e ne uscì con una mano squarciata, duecento do!. lari di multa, una condann:1 a sci mesi di p.-igione e 5.cnza nessun rimpianto. • Scesi dalla mia vc1tura e domandai che cosa facevano• dis. se Dotson. • Risposero che \Olcva– no la libertà •· Domandai che specie di liberlà e risposero r.lack poll'cr. Così cominciai a lottare anch'io ... Non ho paura della morie, quando si tratta di lotlarc per il mio egua– le diritto• (Newsweck, 14 oaosto) Si continua a parlare, in pubblico e in privato degli avvenimenti svohisi nel corso di questi ultimi mesi in p3- recchie decine di citLà, grandi e picco– le, degli Stati Uniti. Tutti sanno quali ne sono le cause mediate ed immedia– te e quali le conseguenze; ma ognuno, a seconda dei suoi convincimenti cd a seconda delle sue prevenzioni, dà maggiore o minore importanza agli stessi avvenimenti, sicché quel che pare di capitale importanza ad uno è consi– derato poco men che trascurabile da qualche altro e viceversa. Tutti sanno, per esempio, qunlc fu la scintilla che incendiò il ghetlo nero di Newark il 12 luglio: un conduttore di automobile pubblica fermato da un paio di poliziotti maneschi per una ba– nale contrav\·enzione - autentica o im– maginata che fosse - si trovò bersa– f;liato <li insulti e di botte e poi cl1iu– so in una sentina mentre fuori qual– cheduno che era stato testimonio del fermo ne passò la voce e qu~sta, aggr:\– vandosi per via, degenerò presto in vo– ce di tragedia sì da allai·mare il vici– nato; e nel giro di poche ore i primi impulsi di spiegabile protesta sbocca- rono in colluttazioni violenti.!, spari, in– cendi, saccheggi che durarono quasi una settimana e dilagarono nel vicina– to, fino a Plainficld. Risultalo: mobili– tazione generale della polizi:.:i munici– pale, della gendarmeria statale e di un paio di reggimenti della guardia nazio– nale, lo stato d'assedio, il coprifuoco, la paralisi della vita cittadina. Il sin• daco di Newark e il governatore dello stato di New Jersey, presi dal panico, annunciarono trattarsi di rh·olta delb criminalità, anarchia della delinquenza comune a cui non si doveva <lar tregua. E quando le cose si calmarono e zii incendi furono spenti si contarono 26 morti: due bianchi - un poliziotto e un pompiere - e 2-!t neri - Ira i quali un ragazzo cli dieci anni, una vecchi:\ di scttantatrè anni e una madre cli undici figli: tutti estranei al conflit• 10 -; 1.100 feriti; 1.300 arrestati; ne– gozi e case bruciati e de,•astati per un valbre di alcune decine cli milioni. Ora, i p0lizio11i cli Newark hanno mandato a Washington un loro porta– voce professionale per clenunci<1re alle commissioni del Congresso i misfatti elci neri di Newark causa cd autori di tutti i mali, con una tale disim·oltura e disprezzo per la verità da dbver es– sere smentito dallo stesso :-indaco Ad– donizio, che è il suo capo. Ma mentre il ghetto nero era in fiamme e le forze armate dell'ordine a\'evano mano li– bera e caria bianca, la loro condotta, ~ia a Newark che a Plainfield, pane talmente reprensibile agli !-lessi gior– nalisti conservatori che il • Times » di New York si ritenne in dovere di ri– cordare che al momento della mobili– tazione delle forte annate a NewJrk 459

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