Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

procurata con armi convenzionali. Abbiamo capito che la guerra è la più antica. tradizione contro cui bisogna lottare. Ma abbiamo anche capito che il pericolo non era solo esterno; non era soltan10 il conflitto al di là del Mediterraneo che m.inacciava di estendersi; non erano soltanto gli obblighi militari dello Stato ita– liano che potevano scattare da un giorno all'altro. Il pericolo era so– prattutto in noi, nella nostra struttura psicologica ancora legata agli apparati politici e di propaganda, che già faceva proprie le ragioni dell'uno o dell'altro belligerante e che già partecipava moralmente alla cruenta contesa. Larghi, strati di opinione pubblica erano già in– seriti nella logica di guerra e dietro una condanna sempre più formale c'era già la scelta del fronte. Un forte dispiegamento politico e di pro– paganda premeva sulla psicologia delle masse per indurle alla tragica scelta, preludio all'estensione mondiale del conflitto. Osserviamo bre– vemente questo forte dispiegamento che tanta presa esercita ancora sul popolo italiano. Il fronle su cui si incitavano gli italiani a schierarsi era ancora il vecchio fronte comunismo-anticomunismo. La guerra nel medio oriente sembrava riabilitarlo. Gli arabi avevano infatti la solidarietà degli stati comunisti dalla Russia alla Cina, mentre gli ebrei riscuo– tevano chiaramente la solidarietà degli Stati Uniti ai quali l'Italia è legata con patti. militari. Bastava un impegno dichiarato degli antericani nel medio oriente come quello nel Vietnam ed i comunisti potevano essere dichiarati nemici della patria. La vecchia destra squalificata dal centro sinistra, si è buttata su questa prospettiva con tutti i suoi mezzi di propaganda, rispolverando i vecchi temi da crociata. Si è buttata senza paura del ridicolo, osannando agli ebrei fino nella sua ala fascista e passando sopra allegramente ai trascorsi della guerra tedesca. Impaziente di tornare in un governo ricostituito sulla fedeltà atlantica più cieca e gregaria, ha montato una clamorosa campagna contro il governo at· tua/e, aCcusandolo di scarsa solidarietà con gli ebrei e debole inter– vento diplomatico contro gli arabi. Il maggior pericolo per il governo non era però l'oltranzismo di destra, bensì le sue contraddizioni interne di fronte al fatto-guerra. Tl centro sinistra, infatti, è una formazione governativa che ha 386

RkJQdWJsaXNoZXIy