Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

tore dello stato di terrore-allucinazione in cui è immerso il prQtagonista oltre che con la mimica del convincen1c Giu. !io Platone (egli riesce ,,cramente a di– sgustare lo spettatore), atlra\'crso un montaggio a ritmo spesso frenetico di brcvbsimc inquadrature. Una dclii.! note stridenti del film (che si S::lrebbc potuta evitare facilmente) è la spiritualizzazione eccessiva della fi. figura della donna suicida che appare immersa in una luce decisamente trop– po romantico-decadente (vedi la sua dannun,dan:i appariziQne nel parco). La donna coslituisce sì l'opposto del protagonista, ma la sua fantastica vici. nanza, in ultima analisi. sospinge in u– na dimensione irreale anche la figura del «conigliaccio• che invece, purtrop– po, ci appartiene interamente. Con questo film Alfredo Angeli ci ha regalalo un nuovo eroe, quello della non-scelta e che, in definitiva, non è che l'eroe della resa incondizionnata a. gli eventi. In conclusione un film stimolante e importan1c; un'oper'\ con la quale si inserisce una voce nuova e promctlente nel cinema italiano. IL FARAONE 11 giovane faraone Rames X 111, ve– nuto a contallo con le miserie del suo popolo, decide di alleviarle tramile e– <.,entioni dai tributi (che sono estrema– mente gravosi). Per far ciò occorre però poter di<,pOr– rc di altre fonti per i bisogni del regno cd es~e po~sono esser costituite unica– mente dall'immenso tesoro a disposi– zione del clerQ. Quesl'l:ltimo, naturalmente, è ben lungi dall'esser disposto a lasciarsi lO· glicr dall1.:mani una tale fonte di po1en. za e comincia la battaglia fra il giova– ne faraone e la casta sacerdotale. Coni ro di essa in un primo tempo parrebbe fosse sufficiente la forza del– l'esercito e delle aspirazioni popolari, ma all'ultimo momento la partita si risolverà a favore dei sacerdoti ai quali verrà in aiuto il loro viscerale alleato: l'ignoranza. Il clero farà infatti sì che l'assalto al tempio dove è cu'itodito il tesoro ven· ga effettuato in un giorno per il quale è prevista un'eclissi cli sole. Tutto si svolgerà secondo i desideri e le previsioni dei sacerdoti: l'assalto. l'e• disse ed il pentimento popolare di fron te alla presunta ira di Osiride. Il faraone sconfitto continuerà a re– gnare, ma la sua presenza non signifi– cherà più nulla (Il film si chiude infat. li con l'immagine della porta buia do– ve è entrato il giovane s.ovrano). li fi. nale è ovviamente pessimista solo a prima vista: basta infatti individuare la causa di una malauia per poter in– traprendere la via della guarigione. Nel nostro caso quest'ultima si otterrà eli– minando l'ignoranza e quindi la pau- 1·a, unici sostegni della fede nella divi– nità. Il film che, come si può costatare, si svolge secondo i canoni del materia– lismo storico, è per noi molto discuti– bile dal punlo cli vista ideologico. Ci interessa infatti relativamente la di– !)lruzione del potere sacerdotale se que. sia deve andare a profi1to unicamente dello accrescimento del po1ere statale, sia pure di un potere statale progressi– sta (che esso sia, o si mantenga tale dipenderà infatti unicamente dal •buon cuore» dei governanti e noi ab– biamo troppe ragioni per non contare affatto su un elemento così aleatorio e antiscientifico). Jc1·zy K::iwalerowicz, il regista polacco distintosi col famoso 373

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