Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

dei conti. Le contestazioni potrebbero essere risolte per mczz.o di un arbitnlt0. Una critica penetrante dello Stato e di tutte le forme possibili di governo e una conoscenza profonda di ogni problema economico sono sta1e le caratte.-i~tiche ben note dell'opera di Proudhon. Vale la pena di rilevare che il mutuali:-mo francese ha dei procursori in Tn– ghihcrra: William Thompson, che, all'inizio, abbraccjò il mu1uali~mo prima di diventare comunista, ed i suoi discepoli John Grny (~A lccturc of Human Happi– ncss», 1825: «Thc Socia! Syslem», 1831) e J. F. Bray («Labour's Wrong and La– bour's Remedy, 1839). Ha, inoltre, un precursore negli Stati Uniti, in Josiah Warren, nato nel 1798 (cfr. W. Bai]lie: «Josiah Warren, thc firsl American Anar– chist», Boston 1900), che fece parie della «New Armony» di Owen, il cui in<;uc– ccsso - egli ritenne - si dovette principalmente alb soppressione.· dell'indivi– dualità ed alla mancanza d'iniziativa e di responsabilità. Ritenne che questi di– fetti erano impliciti ad ogni programma fondato sull'auto1·ità e sulla comu– nanza dei beni. Warrcn, di conseguenza, propugnava una completa libertà in– dividuale. Nel 1827, aprì, jn Cincinnati un piccolo nC"gozio di viveri, che fu la prima «Bottega dell'Equità» e che la g<.·ntc chinmr1\a la «Bouega dell'Ora» perchè si basava sullo srambiù di prodoui, il cui valon: veniva stimato secon– do la quantità di lavoro impiegato in un determinato 1cmpo. «Costo = limite del prezzo» e, quindi. nessun interC'ssc, era l'incentivo del negozio, co~ì coml! ~ucccssivamente lo fu nd suo «Villaggio dell'Equità,,, presso New York, che ançora esisteva nel 1865. La «Casa dell'Equità» di Ke1th, a Boston, fonda- ta nel 1855, è altr..'sì degna cli essere menzionata. Mentre pcr·O le idee economid1e di Proudhun, soprnttu1to il suo tipo di banca, trovavano dei seguaci ccl :1nche una pratica applica.tione negli Stati Uniti, la sua concezione politica dell'an<.1rchia ebbe una fievole eco in Fran– cia, dove imperavano il socialismo cristiano di Lamennajs e dei fourieristi, nonché il socialismo di Stato di Louis Blanc e dei ~o~tcnitori di Saint-Simon. Nondimeno. le jdce di Proudhon trovarono accoglienza temporanea tra gli he– geliani di sinistrn in Germania, come Moscs Hess nel 1843 e Karl Griln nel 1845, i quali difendevano l'a1urchismo. Avendo, poi, il comunismo autorilario di \o\lilhetm Wcilling suscjtato un'opposizione ti-a i lavoratori svizzeri, Wilhelm Man, verso il 1840, diede all'anarchismo il suo appoggio. D'altra parte, l'anarchismo individualista lrovav.i anche in Germania la ~ua più piena espression,· in Max Stirner (Kaspar Schjmdt) le cui note\•Oli o– pere («Ocr Elnzigc und Sein Eigenlum» e degli articoli per Reinische Zeitung) furono quasi sconosciute finchè non vennero messe in luce da John Hcnry Macka\" V. Basch, nell'introduzione molto penc1rante al suo ljbro «L'individualisme anarchistc: Max Stirne, (1904), ha dimostrato che lo sviluppo della filosofia te– desca da Kant ad Hegel e «i'assoluto» di Schelling e il «Geist,. di Hcgel doveva– no neces~ariamente provoc.-arc, quando iniriò la i-ivolta antihegcliana, la predi– ùlzione dì un «assoluto» simile nel cam1)0 dei ribelli. Così fece Stirncr che au– spicò, non solo una rivolta totale contro lo Stato, e contro la ~ervitù che il co· 345

RkJQdWJsaXNoZXIy