Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

a) Lo Stato Il prot,lema abbisogna di un prelimi– nare chiarimento, relati\'arncnte lungo, che non e possibile tralasciare M: si \orra G1pirc il seguito della pre~cnte c<iposi,ione. Occorre, cioc, soffcnnar ... i -,uila nolionc di « tipi psicolo~ici » (5). Molti ~anno che e~i... te un g1;.\ll nu– mero di tipi psicologici. Percile e don– de deri\a questo fatto? L'uomo ha, :.l -,u~1 dispo..,izionc, numerose fun,ioni (lal\0lta impropriamente chiamate col termine «qu.ililà»), le quali hanno \cm.. pre un •pend.int• contrario: ad esem– pio, in uno -.lc~so indi\'icluo, la !unzio– ne «ragione» coesiste con la Iun,ionc • irragioncvoleaa », e ciò\ iene dc..,igna– to col 1crmine di • coppia contraria». JI problema era stato già studiato ndla antichità da Eraclito, che 1mrlava cli quc\tc coppie di contrari e ne aveva fono derharc una filosofia. Oue-.te fun- 1ioni contrarie coc~istono dunque nello uomo, ma dascuno ha svilupp.,to par– ticolarmente una di queste fun,ioni, la– ..,ci.rndo le altre in una situaLionc che ,;,i può, dire • d'inatli\ità » (6). L-. ragio– ne di quc..,ta decisione è molto ,empJi_ cc: il bambino, per ottenere ciò che \'Oleva, ha do\'uto sviluppare una delle ~uc facoltà, e l'adulto ..,.è spinto ancor più in quesla direzione, forL.<IIOcom'è a forlo per resistere nella vit,1 giacchè, S\ ilupp:rndo solo una clcllc sue facoltà (O\'vcro ....,ia una delle sue fonzioni ), es– ..,o r3ggiungc una maggiore utilila. 11fenomeno della • wecialiaazione », che n.11ualmente produce tanti danni, non e che una consegucnL.a. 11 lettore ,a cer1,uncntc che se la spccialiuazionc ~ prcgc\ olc dal punto di \"ist..1dcll'effi– cic111a. c-.-.a, sul piano stre11,1mcn1c u– mano, ,i Iracluce nondimeno in un cli– ,astro. La p~icologia confcrm,1 quanto ..,0 pra con le osser.·azioni cliniche cht:: h;.1 fallo e che tendono a dimostrati! come, per giungere ad un ,11monioso e– quilibrio, l'uomo debba ',\ ilupparc tut– te le sue fur11ioni al medc..,imo grado. Ilo già ril..:\'ato che la diH!r-.ità nel– lo ~, iluppo culturale crea alla fine una dbsociazione delle fumioni fondamen– tali nella vita psichica la quale, in cer– to qual modo, supera la di\cr-,ità delle facoltà e tocca il campo delle attitudi– ni psicologiche da cui dipende il modo di utiliuare dette facoltà. La funzione differenziata procura all'uomo la pos• ,ibilità d"una csi..,tcnLa colkuha, ma in nc':>sun modo la par tcdp.vionc e la gioia di , i\'en: che wlo può dare lo ,piegamento dei valori indhiduali • (7). Le ~ocicta attuali tendono tutte a fa,·orirc quc..,ta ..,pecialiua,ione: la so– c.iclà capitalhtica cd, antor più, quella comunista che, cnlrarnbe, mirano ad un rendimento m~1s-,imo.Soltanto una -.ocietà autcn1icamen1c 'iocialista po– tn..'bbc essere il terreno pc1·fctto per la lloritura delle facolt;.1 um~rn-:. Già Schiller a\-e\·a con,iderato qui> -.10 problema, quando ¼:rh.!va: • Per una 1cnsionc c,du.,h ..t di un.1 o di una ~111rafacolta intellettuale, J)O'isono ..111• che a,crsi degli uomini c.'Ccc1-ionali,ma pcrchè si ~1bbia un'umanità fclict.: e pcrfcna occorre che tulle le dette fa. coltà siano ... ot tomc-....e ad equa le tem– peratura. In quale r~1p1)()rtO '-arcmmo dunque noi nei confronti dèllc genera.. .1ioni pas~atc e future \e !"educazione dl.'lla natura umana. rcndc-.-.e nece..,..,3. rio un <..imile ,acrifido? \foi saremmo stati i domestici ddl'umanittl, avremmo compiuto, in <,uo fa,·ore e per qualche millennio, dei la\Ori ..,cn ili e -.oppor- 1ato, nella no<itra natura umiliala. le ~n1i: • Ty111.'5p~ycholoctquu •· (6) Cfr. Jun11: • 1.•enl.'r1téllq11e P:1ychlquc: •· (71 Cfr. Junji:: • T)"l>t':i p1ycho!<>giqu,!5 •· 331

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