Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

CORRISPONDENZA D REGGIO CALABRIA GLI SCIOPERI S i è fotto un gran parlare nell'ulli– ma quindicina degli scioperi awc– nu1i in Reggio Calabria. Causa di tali scioperi ru, si sa, la minaccia di chiu– sura dcll 'O.ME.CA . di recente islituzio• ne, chiusura che 11ecessariamcnte sarcb. be seguila alla ~ospcnsionc delle com– messe a tali oftìcine da parte dello stato. Perciò si è fatto sciopero, sciopero generale. In ,·crità, devo riconoscere <;O– me in tale occasione c'è stata una soli– darietà mai ,•ista tra la popolazione (ii Reggio di Calabria. A conclusione di questo sciopero ge– nerale (ad eccezione delle sole banche credo), e dietro i11ter.•cnti vari. intra cci extra del parlamento, il gùvt.·rno si è assunto l'impegno di commissiona1·e, per un.i certa somma di dcna1 o, i prodotti dcll'O.M E.CA . E rutto i: finito c,ui, per il momen1o Facciamo orn le nos1n: considera: zioni su cotali avvenimenti; in primo luogo slupiscc la massiccia collaborazio– ne tra tutta la popolazione reggina: don- f~o:t:ii ::~~~tli;~~;:;eua1a solidarietà 1.-a Lo sciopero di Reggio non è stato un altO' meditato :ii fini della rivcndi– c.vione di diritti negali al lavoratore in quan10 tale, non è stata la r!Chiesta, pur lanto necessaria, di una n:, 1sione dei rapporti di la\'oro che , inca/ano l'operaio al datore di esso, ma piultosto la prc. ghiera e la supplica del mendicante chc chiede non gli sia negat.1 l'abituale ele– mosina. Questo per c,uanto riguarda l'ope– raio impiegato nelle succi1a1e officine; e gli allri? Pcrchè il resto della popola– :rinne reggina ha dato il !>UOarpoggio al– lo sciopero? E' M::mplicc In risposta se– condo mc: pcrchi.: lo sciopero non è sta- 218 to, come si dice, • indetto• da un • par• lito• più o meno prolctarieggiante, bensì dalle .::ilte sfere dei dirigenti la po– litica della provincia. Se non si fa scio– pero quando lo dice il sindaro, e quando si è appoggiati dai locali depulati in parla– mento, allom vuol dire che si è proprio smidoll.iti. li ragionamento rila, non è ve– ro? 11 problema si sposla; quindi, i nostri parlamentari, o. come anche si dice, • rappresenlanti • 11erchè si son presi tan– to a cuore la faccenda dcll 'O.ME.CA .? Interessi, nient'altro che interessi perso– nali e di partito. Vediamo; dopo lo smac– co subìto a 1>roposito dell'università a Reggio, la chiusura dell 'O.ME.CA . il sin– daco di Reggio non la poteva proprio tol– lerare; d'altronde qu.::.le rappresentante eminente della dcmoci-azia cristiana, do– ,c,•a pure inter\'enire nella questione, se non altro per c,•itare che la ,•iccnda ,·e– nisse sfru1tata, "cmpre a fini politici, da qualche partilo di sinistra; i partiti di sinistra e quelli di destra sono interve– nuti perchè la cosa qui toccava l'orgoglio pro,inciale; i nostri deputati hanno fat. lo tutti interpellanze a Roma per evitare di doversi un giorno, ormai non più tanto lontano, pentire di non esscrsi schierati a favore dcli'• ;ndustrializzazionc • della regione calabrese. Si dirà: ma, alla fin fine, quali che !>iano state !e cause de– terminanti un <;jffatto massiccio consen– so, il fatto è che _si ~ ottenuto quel che si chiedeva. Appunto, che cosa si chic– dcva? Si chiedeva ossigeno pc,· un mori. bando, e in 1ali casi, è chiaro. l'ossige– no lo si dà, se non altro per potere l!ll giorno dire: - Vedi, non è colpa no• stra se sci mo1 lo. Ché le commesse per l'O.M.E.C.A. bastcrannv a 1cneda su fino .il 1968 .. ANTONINO LAGAt-.A'

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